“Molte regioni hanno regolato il settore giochi a livello locale ma nessuna di esse si è preoccupata di valutare se la norma introdotta avesse poi ottenuto gli obiettivi prefissi. Questo
“Molte regioni hanno regolato il settore giochi a livello locale ma nessuna di esse si è preoccupata di valutare se la norma introdotta avesse poi ottenuto gli obiettivi prefissi. Questo è un tema che andrebbe affrontato.
Oggi il mercato dell’online va molto più del fisico e pensare di regolare l’offerta fisica di gioco senza tener conto che ogni giocatore ha attivi 4-5 conti gioco è impossibile.
L’occasione di gioco è in tasca. Sono questi i temi che vanno attenzionati. Abbiamo 17milioni di conti gioco aperti, 500mila ogni mese. Oggi quindi parlare di questioni territoriali in un contesto cambiato non è giusto e non raggiunge lo scopo primario di tutela del giocatore, che invece viene lasciato a se stesso.
Altro tema da valutare è la desertificazione dei centri. Se alle tabaccherie viene tolta l’offerta di gioco, verrà a mancare una fonte primaria di sostegno”.
Lo ha dichiarato Emilio Zamparelli, presidente STS FIT intervenendo al seminario pubblico organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) con il supporto di IGT, dal titolo “Il settore dei giochi e i nodi regolatori. Il riordino del territorio”.
PressGiochi
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