24 Novembre 2024 - 04:07

Zaccaria (Fee) e Lama (Confesercenti): “Le sale giochi chiuderanno con un -50% rispetto al 2019”

“Per la parte esercenti abbiamo lavorato abbastanza bene. Sono andate bene soprattutto le località marittime. Invece vanno male le sale dell’entroterra. Alcune riviere sono andate bene, alcune hanno incassato di

10 Settembre 2020

“Per la parte esercenti abbiamo lavorato abbastanza bene. Sono andate bene soprattutto le località marittime. Invece vanno male le sale dell’entroterra. Alcune riviere sono andate bene, alcune hanno incassato di più, altre hanno registrato di essere al 30% dello scorso anno. La media generale dell’operatore esercente chiuderà con un -50% rispetto allo scorso anno. Questo non riguarda i produttori e i distributori che siamo a zero rispetto al 2019”.

Lo afferma Mauro zaccaria di Fee nella conferenze call tenuta oggi da PressGiochi.

“Abbiamo praticamente iniziato a lavorare a fine luglio – ha dichiarato Alessandro Lama Presidente della Federazione Amusement Confesercenti-. Senza contare gli investimenti che sono stati necessari per poter riaprire: messa a norma, disinfettanti, procedure, attenzione che deve essere alta trattando con le famiglie.

Il problema reale in questa faccenda è stato lo spopolamento delle istituzioni. Non sapevamo con chi interloquire. Abbiamo tenuto una serie di incontri con i Monopoli per ripartire il prima possibile”.

 

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“Purtroppo viviamo una fase – continua Lama – nella quale siamo bersagliati da decine di problematiche, tra Coronavirus, politiche locali, paletti alla produzione, codici ateco. La domanda è che non la faremo ad arrivare al 2021 se il legislatore non si rende conto delle difficoltà del settore.

Cosa servirebbe? Un codice ateco separato, lo spostamento al Mise… Dobbiamo vedere cosa succede nel mondo anche in relazione alla diffusione della pandemia. L’economia non reggerebbe ad un altro lockdown. Il futuro è buio. Le nostre richieste in realtà sono speranze”.

“E’ fondamentale che eventuali modifiche delle norme tengano in considerazione i suggerimenti di chi, come noi, il mercato lo vive direttamente- spiega Zaccaria -. Stiamo chiedendo degli incontri con l’Agenzia per la realizzazione di un tavolo di lavoro in questo senso. Servono interventi adatti al mercato per come è oggi”.

 

 

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