22 Novembre 2024 - 22:08

Videogiochi, nuova frontiera del gioco d’azzardo: Belgio e Olanda aprono un’indagine

Nelle scorse settimane è uscito in tutto il mondo Star Wars Battlefront II, un atteso videogioco d’azione ispirato alla saga di Star Wars. Da giorni però migliaia di giocatori protestano

21 Novembre 2017

Nelle scorse settimane è uscito in tutto il mondo Star Wars Battlefront II, un atteso videogioco d’azione ispirato alla saga di Star Wars. Da giorni però migliaia di giocatori protestano contro il sistema di pagamento interno al videogioco, che serve ad acquistare con soldi veri la possibilità di sconfiggere più facilmente gli altri giocatori. Sistemi simili sono presenti in numerosi videogiochi ma secondo i critici in questo caso Electronic Arts, il produttore di Star Wars Battle Front II, ha portato questa pratica a un nuovo livello, introducendo nel gioco un sistema accusato di essere in sostanza una forma di gioco d’azzardo.

Proprio per questa ragione, in Belgio si sono aperte delle indagini per capire se la pratica dei pagamenti in-game, ovvero le cosiddette microtransazioni, sia paragonabile al gioco d’azzardo.

“Sotto accusa” si sono ritrovati i sistemi con “loot-box” di Overwatch e del recente, e aspramente criticato, lo stesso Star Wars Battlefront II. L’indagine è partita dal Belgio, ma a quanto pare è stata poi abbracciata anche dall’Olanda.

 

Stando alla giustizia belga, il fattore “acquisto al buio” tipico di questi sistemi scatenerebbe nel giocatore un processo per cui si è spinti a comprare sempre di più, sperando di ricevere una ricompensa di un certo valore e ricercando una soddisfazione simile a quella provata giocando alle slot machine.

Dopo le critiche mosse dai fan, Electronic Arts ha rimosso completamente le microtransazioni da Star Wars Battlefront II in attesa di rivedere il sistema e renderlo quanto più equilibrato possibile. Blizzard e Overwatch, invece, sembrano continuare per la loro strada.

 

 

PressGiochi

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