23 Novembre 2024 - 10:34

15 Minuti con PressGiochi. Ottimismo e fiducia, aspettando il nuovo Governo Draghi

Battaglia riaperture e aspettative verso il nuovo Governo Draghi, pronto a giurare nei prossimi giorni. Sono questi i temi che affrontiamo oggi in questo nuovo appuntamento con 15 Minuti con

12 Febbraio 2021

Battaglia riaperture e aspettative verso il nuovo Governo Draghi, pronto a giurare nei prossimi giorni. Sono questi i temi che affrontiamo oggi in questo nuovo appuntamento con 15 Minuti con PressGiochi, dove incontriamo il Presidente di Sistema Gioco Italia, Confindustria, Stefano Zapponini e il consulente per il settore giochi Raffaele Palmieri.

“Sistema Gioco Italia e Fiegl, la Federazione in Confesercenti, ultimamente ha presentato al Governo ulteriori protocolli rafforzati rispetto a quelli precedenti, nati in condivisione con il sindacato. Non abbiamo contezza di casi registrati nelle gaming hall o nelle sale slot – dichiara Stefano Zapponini – , siamo sicuri di aver fatto bene il nostro dovere. Ora stiamo esaminando iniziative volte a coinvolgere associazioni di sistema e delegazioni che stanno vivendo la stessa nostra situazione di chiusura. Un aspetto grave è legato all’incertezza della riapertura. Nonostante gli sforzi fatti ancora non sappiamo perché siamo chiusi e serve una prospettiva per un settore socio-economico molto importante come quello del gioco che non coinvolge solo l’industria ma anche gli esercenti.

In questo periodo il gioco illegale sta brindando alla grande perché ha riguadagnato sul lavoro fatto in tanti anni.

Quanto al nuovo Governo, lo saluto con fiducia e attenzione, non mi interessa che sia un Governo politico o tecnico, l’importante sia un Governo di competenti con il quale confrontarsi ad armi pari per fare la riforma del gioco, una riforma prodromica per fare le gare”

Molto fiduciono sul nuovo Esecutivo a firma Draghi, il consulente Raffaele Palmieri che afferma: “Voglio ricordare che Mario Draghi nel 2016 ha investito quasi 120 milioni di euro in acquisti di aziende buone, cioè redditizie, anche su aziende del settore giochi. Questo vuol dire che il settore lo conosce bene, è consapevole di quanto è legale, regolamentato e quanto produce. È un elemento che non è mai stato preso in considerazione, se non ideologicamente da una parte della politica italiana che invece ha battagliato sempre su altri temi, come la ludopatia, portando il settore ad una discriminazione attraverso dati strumentali. Valuterò il Governo nel momento dei fatti, ma se penso che questo signore tre anni ha investito soldi in questo mercato valutandone la serietà posso pensare che si possa arrivare a far capire che urge una ripartenza. Io credo che se ci mettono in condizione di ripartire, le aziende riusciranno a superare le difficoltà, perché questo è un settore mortificato e non ben presentato”.

PressGiochi

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