Viareggio, negata sala bingo: Palazzo Spada conferma autorità del comune sull’uso dei propri immobili

Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello del Caffè Margherita s.p.a. il cui titolare voleva adibire la sala cinematografica situata negli immobili di proprietà del Comune di Viareggio in una sala Bingo. Possibilità però negata dall’amministrazione.

Come ha ribadito il Consiglio di Stato, infatti, “L’appurata natura pubblica dell’area concessa alla Caffè Margherita giustifica la sussistenza in capo al Comune di poteri autoritativi in ordine alla sua intera gestione, e tra questi anche di selezionare, stabilire e regolare quali usi dello stabile ivi insistente siano compatibili col perseguimento della finalità pubblica del cespite. Spetta al potere discrezionale dell’amministrazione la valutazione di quale uso del bene demaniale si presenti in concreto più proficuo e conforme all’interesse della collettività, il che postula il controllo dell’ente concedente sulla finalizzazione della concessione allo scopo per cui è stata rilasciata; e non si può dar luogo alla concessione se questa comprometta interessi pubblici o generali”.

“La potestà comunale di valutare le richieste di variazione delle attività esercitate sugli immobili (anche privati) insistenti sulle aree pubbliche in questione – conclude Palazzo Spada – non risulta, poi, viziata da profili di manifesta illogicità, essendo coerente con l’esigenza di garantire il perseguimento degli obiettivi di carattere generale prefissati dall’ente concedente”.

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