22 Dicembre 2024 - 20:46

Verona. Zavarise (Ass. Commercio): “Nell’applicare legge su gioco puntiamo a prevenzione e sicurezza”

In base alla nuova legge regionale le slot machine devono essere distanti dai cosiddetti luoghi sensibili non meno di 400 metri pedonali, mentre sinora la distanza era di non meno

11 Ottobre 2019

In base alla nuova legge regionale le slot machine devono essere distanti dai cosiddetti luoghi sensibili non meno di 400 metri pedonali, mentre sinora la distanza era di non meno di 500 metri in linea d’aria. E ora oltre che da scuole, ospedali, impianti sportivi, luoghi di culto – già sotto la “tutela” della normativa precedente – la distanza di sicurezza delle sale slot comprende anche istituti di credito e sportelli bancomat, oltre che esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro.

E’ inoltre vietato, ora, oscurare le vetrine dei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco e applicare restrizioni alla navigazione attraverso la rete wireless pubblica sui siti web per il gioco d’azzardo. Potranno essere studiate forme premianti per gli esercizi che non installeranno o toglieranno del tutto i dispositivi di gioco.

Il Comune potrà poi prevedere sanzioni accessorie per sospendere l’attività, apponendo sigilli agli apparecchi per gioco d’azzardo nel caso di inosservanza della sanzione principale.

E il Comune, come quello scaligero, devono dunque adeguarsi alle nuove competenze.

È quanto ha detto a Palazzo Barbieri l’assessore al commercio e alle attività produttive Nicolò Zavarise, presenti i consiglieri comunali Alberto Zelger, presidente della commissione bilancio, e Roberto Simeoni, di quella sulla sicurezza, della Lega come Zavarise.

Illustrando la nuova normativa sul gioco d’azzardo, che viene considerato un vero e proprio disturbo patologico, l’assessore Zavarise ha detto che oggi, in municipio, ci sarà una riunione con i tecnici del Comune.

Proprio per determinare nei dettagli come il Comune dovrà applicare la nuova normativa regionale. «Ci stiamo attivando nell’ottica della prevenzione e anche della sicurezza», spiega l’assessore Zavarise, «e dovremo dunque rivedere alcuni aspetti, su un tema particolarmente delicato visto che il tema riguarda attività economiche ma anzitutto persone che in alcuni casi hanno disagi legati alla ludopatia».

 

PressGiochi