Alla vigilia della prima Conferenza No Slot contro l’azzardo promossa dalla Regione Lombardia, il sindaco di Verona Flavio Tosi intervistato da Vita ritorna a parlare della sua recente ordinanza e
Alla vigilia della prima Conferenza No Slot contro l’azzardo promossa dalla Regione Lombardia, il sindaco di Verona Flavio Tosi intervistato da Vita ritorna a parlare della sua recente ordinanza e sul del rapporto tra Enti Locali e Stato.
“Viviamo in un Paese dove, non per colpa dell’attuale governo ma a causa di responsabilità che si sono sedimentate nel corso degli ultimi decenni, i governi che si sono succeduti non hanno ridotto la spesa e il debito pubblico ma hanno cercato di far cassa in tutte le maniere possibili- ha dichiarato- oggi ci ritroviamo quindi con accise altissime sul fumo, sull’alcool e sul gioco d’azzardo, con conseguenti guadagni incredibili per lo Stato; per questo le normative sono sempre più permissive, anche se questo va a discapito della salute dei cittadini. Lo Stato dovrebbe modificare drasticamente i suoi conti per non dipendere più da tutto questo. Diversamente noi Sindaci, per quanto riguarda il gioco d’azzardo, cerchiamo di intervenire per contrastare, per quanto ci è possibile, quello che è diventato un fenomeno con risvolti sanitari sociali dimostrati: la ludopatia”.
“Il provvedimento che abbiamo approvato in Giunta non ha finalità amministrative o commerciali, ma piuttosto sanitarie continua- il Sindaco, infatti, in qualità di autorità sanitaria della città cerca di limitare i danni prodotti da una eccessiva presenza di giochi e sale slot sul territorio. L’ordinanza va a colpire tutte le macchinette che danno premi in denaro, sia quelle nelle sale slot sia quelle nei bar, tabaccherie e ristoranti, che non possono essere accese al di fuori degli orari previsti. Abbiamo inoltre approvato sanzioni pesanti affinché i titolari degli esercizi siano disincentivati a violare il provvedimento. È fondamentale che tutti i Comuni adottino lo stesso provvedimento altrimenti per assurdo a un veronese basterebbe spostarsi di qualche chilometro per giocare, vanificando l’effetto sanitario di questo regolamento. Il punto di forza dell’ordinanza è sicuramente l’elenco dei dati sanitari che descrive quanto è in aumento la ludopatia tra la popolazione. I numeri rendono forte il provvedimento anche di fronte al Tar”.
Verona. Tosi: “Pronti ad intervenire sulle distanze, anche su sale bingo e agenzie scommesse
PressGiochi
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
30
|
31
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
6
|
7
|
8
|
9
|
10
|
11
|
12
|
13
|
17
|
18
|
19
|
|||
24
|
25
|
26
|
||||
27
|
28
|
29
|
30
|
31
|
1
|
2
|