12 Gennaio 2025 - 00:43

Verona: nuovo progetto di prevenzione delle dipendenze e gioco d’azzardo per gli studenti

Si chiama “Flex-ability” il progetto di prevenzione delle dipendenze, in particolare dal gioco d’azzardo, che dal prossimo anno scolastico coinvolgerà le scuole primarie e secondarie di I grado dei Distretti

20 Aprile 2022

Si chiama “Flex-ability” il progetto di prevenzione delle dipendenze, in particolare dal gioco d’azzardo, che dal prossimo anno scolastico coinvolgerà le scuole primarie e secondarie di I grado dei Distretti 1 e 2 dell’Azienda ULSS 9 Scaligera. Il progetto, alla sua prima edizione, prevede una prima parte di formazione per le figure educative (insegnanti e genitori), incontri in classe per gli alunni tenuti dai docenti stessi e, per concludere, la partecipazione delle classi a laboratori specifici tenuti dagli operatori dell’UOC Dipendenze.
L’obiettivo è quello di stimolare e rafforzare le competenze degli educatori e degli alunni tramite un approccio trasversale e multilivello. Il focus sarà posto con particolare attenzione sulle “life skills”, nell’ottica di potenziare i fattori protettivi della salute e di prevenire i comportamenti a rischio di dipendenza.

In un’ottica di promozione e educazione alla salute, il progetto intende coinvolgere le figure educative in un percorso per lo sviluppo di competenze e di un’alleanza educativa nell’ambito della prevenzione delle dipendenze, con un focus sul gioco d’azzardo e sul mondo digitale. Si prevede successivamente la formazione e il supporto degli insegnanti affinché possano proporre e gestire un ciclo di attività educative all’interno delle classi. Infine, il progetto vedrà la realizzazione di laboratori specifici implementati dagli operatori del Ser.D.

Il progetto non prevede alcun impegno economico da parte delle scuole. Il progetto si struttura secondo un approccio basato sullo sviluppo delle life skills, che permetta di migliorare l’autoefficacia, l’autostima e la capacità di compiere scelte responsabili, prevenendo i comportamenti a rischio. La metodologia proposta sarà di tipo attivo, basata sull’esperienza e sull’interdisciplinarietà, e cooperativo, che prevede attività capaci di stimolare il confronto e la collaborazione all’interno del gruppo dei partecipanti. Per quanto riguarda la valutazione, il metodo adottato sarà di tipo partecipativo.

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