Il 24 agosto, Ca’ Noghera, la sede di terraferma del Casinò veneziano, festeggerà il 21imo compleanno con un’altra inaugurazione, quella del nuovo edificio che porterà i metri quadrati disponibili da
Il 24 agosto, Ca’ Noghera, la sede di terraferma del Casinò veneziano, festeggerà il 21imo compleanno con un’altra inaugurazione, quella del nuovo edificio che porterà i metri quadrati disponibili da 4500 a quasi 7000 adeguandolo ai gusti delle nuove case da gioco di Las Vegas.
In queste sere si sta provando l’illuminazione delle due nuove torri, un parallelepipedo e un cilindro che, come voleva il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, permetteranno a chiunque passi per la statale Triestina di vedere anche da lontano che a Ca’ Noghera c’è il Casinò.
Il botto, oltretutto, è doppio perché in questi giorni i vertici dell’Azienda e il Comune, proprietario al 100% della Casa da gioco, hanno fatto i conti di quel che è entrato nelle casse durante le prime quattro settimane di apertura post emergenza Covid-19: ebbene dal giorno di riapertura, il 19 giugno, a venerdì scorso 23 luglio sono stati incassati complessivamente 6.247.815 euro, vale a dire ben 2 milioni di euro in più rispetto alle previsioni di budget riviste a seguito dell’emergenza Covid-19 che ha portato alla chiusura delle attività per quasi 4 mesi. Un risultato in continua crescita se si considerano i risultati registrati dal 19 giugno al 10 luglio: 3.876.230 euro con 25.155 presenze; già allora la cifra era sopra di 900 mila euro rispetto al revised budget 2020.
«Avevamo fatto delle previsioni giustamente caute e precauzionali per non trovarci sguarniti dopo, e diciamo che siamo moderatamente soddisfatti – commenta l’assessore comunale al Bilancio Michele Zuin -. Non è male neanche come afflusso di clientela perché ce n’è, anche se bisogna mantenere le distanze e il numero chiuso: gli addetti contano le persone, chi entra e chi esce, per garantire la massima sicurezza, però devo dire che tutte le precauzioni adottate sono diventate anche utili per il gioco, ad esempio i separé in plexiglass trasparente alle slot machine danno anche un senso di riservatezza, oltre che di protezione, ai giocatori».
L’altra sera – ricorda IlGazzettino.it – Zuin è andato in sopralluogo a Ca’ Noghera assieme al sindaco Luigi Brugnaro e ha visitato pure l’interno dell’ampliamento cui l’impresa Cev sta dando gli ultimi ritocchi: «Non pensavo nemmeno io venisse così, non è una semplice aggiunta ma una vera e propria riqualificazione della sede di terraferma del Casinò».
PressGiochi
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