Il Comune lo aveva venduto alla società del Casinò – con la nuda proprietà – nel 2008, con un vincolo successivo a uso pubblico per attività congressuali e culturali dopo
Il Comune lo aveva venduto alla società del Casinò – con la nuda proprietà – nel 2008, con un vincolo successivo a uso pubblico per attività congressuali e culturali dopo che la sede estiva della casa da gioco era stata dismessa.. Un modo in quegli anni, per fare cassa e trattenere così a Ca’ Farsetti una parte degli incassi dalla casa da gioco.
Ma ora lo stesso Comune – con l’amministrazione Brugnaro – ha deciso riprendersi l’ex Casinò del Lido, riacquistandolo, dopo averlo ottenuto in comodato gratuito decennale per poter fare i lavori di ristrutturazione in corso. La Ginta ha infatti inserito ieri l’acquisto della sede lidense nella variazione al bilancio di previsione 2019-2021, da approvare in Consiglio comunale entro il 30 novembre.
«Viene stanziata una somma complessiva di euro 33,6 milioni di euro – dichiara in una nota a questo proposito l’assessore al Bilancio Michele Zuin – suddivisi nei due esercizi 2019 e 2020, per l’acquisto da Cmv (Casinò Municipale Venezia) S.p.A. del Palazzo ex del Casinò del Lido, operazione valutata necessaria alla luce del fatto che l’Amministrazione comunale si sta apprestando ad investire circa 13,4 milioni, derivanti da contributi pubblici del bando periferie e del patto per Venezia, per il suo miglioramento strutturale ed adeguamento funzionale.
Come riporta Lanuovavenezia.it, una decisione strategica che consente all’Amministrazione comunale di riacquisire un bene utile consolidando il patrimonio pubblico dell’intera città, e che rientra, a pieno titolo, in quel progetto di riqualificazione e rilancio del Lido che il sindaco in primis e tutta la Giunta stanno portando avanti fin dal 2015 quando, tra i suoi primi atti, hanno provveduto a chiudere definitivamente il cosiddetto “buco” del Lido con la creazione di una piazza proprio di fronte a questo immobile»
Conclude Zuin: «Puntiamo quindi a fare di questo luogo un vero e proprio polo congressuale pubblico che possa ospitare incontri a livello internazionale degni di una Città come Venezia, oltre a garantire le annuali attività legate alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzate dalla Biennale, che peraltro cofinanzia per 1, 5 milion idi euro l’intervento».
L’ex Casinò del Lido era “in pancia” alla Cmv spa, la società patrimoniale del Casinò – che detiene anche i terreni del Quadrante di Tessera – ora in fase di smobilitazione, per essere sciolta, riportando tutte le attività nella capogruppo Casinò di Venezia Gioco.
È evidente quindi che l’acquisto della sede lidense da parte del comune fa anche molto bene ai conti e soprattutto alla situazione debitoria della Cmv spa. Ci sono infatti circa 37 milioni di debiti verso il Comune di Venezia e sulla società grava anche la sentenza della Corte dei Conti che la obbligherebbe a restituire a Ca’ Farsetti oltre 32 milioni di euro.
PressGiochi