Veneto. Ruzzante (Misto): “Legge cambiata totalmente rispetto al lavoro in Commissione”

“La legge è cambiata profondamente da come uscita in Commissione. Eravamo pronti ad appoggiarla ma oggi troviamo in Aula una legge diversa.

Stamattina, ad un ora dal Consiglio è stato audito – voglio chiamarlo così – il gruppo dei produttori di slot. Cosa porta a fare questo?

In questo caso l’attività privata diviene patologica e ci costringe ad intervenire per tutelare i cittadini. Cosa vale di più: tutela delle imprese o della salute? Io ho sempre scelto di tutelare i cittadini e credevo fino a questa mattina che fossimo tutti dalla stessa parte. Non è così. Oggi è stato firmato un emendamento che esclude le distanze dai luoghi sensibili e rende vana la legge. Raccoglie guarda caso una considerazione fatta stamattina. Io sono dalla parte della legge piemontese.

Cancellare l’obbligo delle aziende di adeguarsi alle distanze rende vana la norma stessa. Hanno vinto le lobby delle macchinette”.

Lo ha dichiarato Piero Ruzzante del gruppo Misto in regione Veneto durante la discussione della legge sul gioco.

Ad intervenire anche la consigliera Patrizia Bartelle del gruppo Misto che ha detto: “A fronte di una copertura capillare del territorio abbiamo proposto delle armi spuntate in partenza perché l’art. 7 – che è il cuore della legge – viene già smontato dal 6. Oggi stiamo portando indietro il lavoro di mesi. Doveva essere una bella legge, ma non incide su nulla e lascia tutto tale e quale. Si prevedono molti oneri a carico delle Ussl ma sappiamo tutti benissimo come sono messi i nostri distretti nel far fronte a queste dipendenze.

Rimarrà l’ennesimo bel progetto, un bel tentativo per salvare i veneti che rimarrà incompiuta”.

Per Lanzarin Manuela (Zaia Presidente): “Respingo le accuse fatte oggi, su una legge proposta dalla giunta per introdurre paletti importanti che prima non c’erano. Per usare tutti i deterrenti possibili abbiamo fatto proposte anche guardando alle altre regioni e al lavoro svolto fino ad oggi. Si tratta di una legge di riordino per mettere paletti. Se la discussione è retroattiva o meno è ovvio che la legge si applica per le nuove sale. Ma su una cosa siamo tutti consapevoli. E una legge che fa ordine su una questione governata a livello centrale”.

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