Tra i progetti finanziati dalla Regione, l’Ulss 5 Polesana propone anche una modalità di cura nuova, sperimentale: il ricovero in comunità dei giocatori d’azzardo. Anche insieme alle famiglie, in alcuni
Tra i progetti finanziati dalla Regione, l’Ulss 5 Polesana propone anche una modalità di cura nuova, sperimentale: il ricovero in comunità dei giocatori d’azzardo. Anche insieme alle famiglie, in alcuni casi.
Il progetto prevede l’attivazione di percorsi facilitati di reciproche consulenze con protocolli di collaborazione con altre aziende ospedaliere e servizi di salute mentale, medici di medicina generale ma anche la ricerca e la sperimentare e ampliare di nuove forme di collaborazioni di servizio per facilitare l’accesso di giocatori e servizi con attenzione a specifiche categorie di giocatori. Prevede inoltre la sperimentazione e valutazione di percorsi residenziali e semi residenziali specifici per giocatori, articolati su tre livelli: interventi sperimentali ultra brevi (uno o più weekend per supporto motivazionale e sostegno psicologico) interventi brevi di 2/3 settimane, ma anche programmi a medio termine (tre/sei mesi per interventi mirati a casi complessi come sindromi traumatiche impulsività comorbilità).
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