22 Dicembre 2024 - 18:43

Veneto. Lo Massaro (Sapar): “Sul gioco da parte di Lanzarin ed Endrizzi, dichiarazioni folli e agghiaccianti”

“Voglio ringraziare l’assessore alla salute della regione Veneto, Manuela Lanzarin, e il senatore cinque stelle Giovanni Endrizzi, per la loro straordinaria capacità di suscitare ancora stupore e meraviglia attraverso delle

07 Novembre 2019

“Voglio ringraziare l’assessore alla salute della regione Veneto, Manuela Lanzarin, e il senatore cinque stelle Giovanni Endrizzi, per la loro straordinaria capacità di suscitare ancora stupore e meraviglia attraverso delle semplici quanto dannose dichiarazioni alla stampa. In un periodo storico nel quale è stata affermata qualsiasi inesattezza, falsità, negati autorevoli studi scientifici contrari al distanziometro attraverso spot demagogici e populisti, mi stupisce che ci siano ancora persone, che tra l’altro rappresentano noi cittadini, in grado di rilasciare dichiarazioni folli e agghiaccianti. Va bene che il politico nominato nasce sapiente e tuttologo, ma qui dobbiamo iniziare a porre un freno a questa deriva mediatica caratterizzata da fake news”.

Così Andrea Lo Massaro, vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale Sapar, commentando le dichiarazioni del Senatore Giovanni Endrizzi e dell’assessore della regione Veneto Manuela Lanzarin, pubblicate nell’edizione odierna del quotidiano La Nuova Venezia.

“Vorrei ricordare al senatore Endrizzi – commenta Lo Massaro – che è il suo stesso partito ad aver indicato la necessità di una riforma nazionale sul gioco, contenuto nel Decreto Dignità, e che avrebbe dovuto vedere la luce entro febbraio 2019. Ad oggi non è circolata nemmeno una bozza di testo di questa riforma. Alla faccia della coerenza e del governo del cambiamento. Così come affermare l’efficacia dell’utilizzo del distanziometro e delle limitazioni orarie nell’utilizzo di apparecchi da intrattenimento è alquanto anacronistico, visto che ormai sono numerose le regioni che a distanza di anni si sono ravvedute rispetto allo strumento legislativo posto in essere e modificato la norma in materia di gioco in una direzione meno proibitiva”.

Il vice presidente vicario si dice “rammaricato per il provvedimento emanato dalla regione Veneto e sostenuto dall’assessore Lanzarin: chiudere le sale gioco e tutte le attività commerciali introducendo una triplice fascia oraria per il funzionamento di Awp e Vlt  posizionate in bar ed esercizi pubblici, è una novità trovata allo scopo “tutelare le fasce deboli”: in realtà questo provvedimento crea solamente una situazione di tensione, sia al giocatore potenzialmente problematico che al giocatore sociale, che vede venir meno il proprio libero arbitrio. Questo funzionamento a singhiozzo quindi, crea disagio solo ai lavoratori e operatori del settore costretti per tre volte nell’arco della giornata a chiudere e aprire le saracinesche delle attività commerciali. Stiamo raggiungendo come Veneto dei primati di cui andare ben poco fieri: saremo credo l’unica regione che indica le fasce di interruzioni del gioco, e l’unica ad aver inserito tipologie di luoghi sensibili a dir poco fantasiosi, vedi ospedali e cimiteri, come se malati e defunti potessero avere qualche interesse a cedere al “vizio” del gioco. Credo che la strada che si sta percorrendo sia profondamente sbagliata e che si stia prendendo una direzione completamente diversa da quanto proposto in origine dalla regione, che bene aveva fatto in termini di corsi di formazione e attività di prevenzione e sensibilizzazione sul tema della tutela del giocatore potenzialmente patologico”.

“Vorrei sapere dai politici della Lega, paladini delle partite IVA e delle imprese, quali azioni intendano mettere in campo per salvaguardare l’occupazione, visto che con questi provvedimenti chiuderanno non solo le aziende del gioco di Stato, ma anche gli esercizi che offrono il gioco, come bar e tabacchi. La gogna mediatica di cui siamo vittime da troppo tempo deve terminare, e comunque si rivolga anche alle altre offerte, come Gratta&Vinci, Lotto, 10eLotto, Superenalotto, scommesse sportive e gioco online. Siamo stanchi dell’ignoranza della politica e della mistificazione della realtà. Al nostro settore va restituita la giusta dignità e il diritto alla libera impresa, senza pregiudizi ed inutili discriminazioni” conclude Andrea Lo Massaro.

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