23 Dicembre 2024 - 16:54

Veneto. Il Codacons diffida le questure a monitoraggio sale giochi

Sale slot a pochi passi da scuole, centri di aggregazione giovanile, ospedali, case di riposo, chiese. Codacons non ci sta e invia un appello alle questure venete, tra cui quella di

13 Dicembre 2018

Sale slot a pochi passi da scuole, centri di aggregazione giovanile, ospedali, case di riposo, chiese. Codacons non ci sta e invia un appello alle questure venete, tra cui quella di Padova.

Nell’inviare la diffida alle questure di tutta la regione, il coordinamento per la difesa dei consumatori fa appello alle istanze della legge regionale 6/2015 che affida ai comuni la regolazione di sede e orari dei locali che ospitano slot machines. Il rilascio delle licenze per l’apertura di sale gioco, sale Bingo e locali scommesse spetta invece alla questura, come da indicazioni ministeriali. Una recente circolare del Ministero dell’Interno ha chiarito che per concedere la licenza il questore deve tenere conto dei requisiti stabiliti dai Comuni, valutando anche la revoca di licenze già rilasciate nel caso non rispettino gli standard regionali e comunali. In primis la distanza dai cosiddetti “luoghi sensibili”.

«Contro il proliferare incontrollato delle sale slot in Veneto» si legge nella nota di Codacons «si chiede alle questure di adottare provvedimenti urgenti a tutela dell’ordine pubblico e della salute dei cittadini». Non c’è tempo da perdere dunque. I casi di locali scommesse e sale giochi aperti nelle vicinanze di luoghi sensibili sono però innumerevoli secondo l’associazione dei consumatori. Con un concreto pericolo per i cittadini. L’invito alle questure è perciò chiaro: avviare indagini approfondite, non rilasciare nuove licenze se non previ controlli accurati e revocare le autorizzazioni ai locali non a norma.

Contro i danni del gioco d’azzardo, Codacons diffonderà in Veneto il calendario 2019, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo e dedicato alla lotta alla ludopatia. Dodici scatti “choc” firmati dalla fotografa Tiziana Luxardo che raffigurano il dramma dei giocatori dipendenti patologici con immagini forti e provocatorie.

 

PressGiochi