“Ecco una ricostruzione dei fatti sull’immobilismo di chi amministra il mio Comune, Varazze, nel contrasto al gioco d’azzardo. Lo voglio ricordare, perché sono dati impressionanti, lo scorso anno solo a
“Ecco una ricostruzione dei fatti sull’immobilismo di chi amministra il mio Comune, Varazze, nel contrasto al gioco d’azzardo. Lo voglio ricordare, perché sono dati impressionanti, lo scorso anno solo a Varazze c’erano 126 apparecchi distribuiti nelle sale slot spuntate come funghi, anche accanto a luoghi sensibili. A sostegno dell’urgenza di misure di contrasto al livello nazionale – con il Decreto Dignità vieteremo la pubblicità su ogni mezzo.
Questo il commento di Sergio Battelli, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea presso la Camera dei Deputati, parlamentare del Movimento 5 Stelle, che commenta la situazione sul gioco del suo paese, Varazze.
“Il 30 marzo 2017-prosegue Battelli- i consiglieri di opposizione Busso e Petrini (gruppo “Varazze la tua città”) portano in consiglio comunale una mozione volta a modificare il regolamento comunale relativo alle sale gioco per contrastare l’azzardopatia.
Il sindaco Alessandro Bozzano non può tirarsi indietro di fronte a una proposta del genere: che figura ci farebbe? Il gioco d’azzardo è davvero una piaga per Varazze e lui lo sa. Ma non può nemmeno schierarsi apertamente a favore visto che la proposta arriva da altri. Allora convoca commissioni, coinvolge il segretario, studia a fondo la questione, come dichiarato nei giorni scorsi in risposta alle mie accuse. Eppure, a distanza di 16 mesi, il regolamento non è ancora stato modificato. Verifiche ancora in corso o scarsa volontà politica di porre un freno a un problema di enorme portata?
Dopo tutte queste considerazioni, mi permetto di dare un consiglio benevolo al mio sindaco: quando vengono fatte proposte di buon senso, a prescindere dal gruppo politico che le promuove, le accetti. Oppure, abbia il coraggio di prendere apertamente posizione contraria, senza giocare a perdere tempo. Perché di tempo a Varazze, se ne è già sprecato troppo”.