Valle d’Aosta: tornano sui banchi della Regione i problemi gestionali del casinò de la Vallée

Premi ai dirigenti e contenziosi con i dipendenti demansionati. Su questi temi vertono le interpellanze presentate dal consigliere del M5S Stefano Ferrero presso il Consiglio regionale della Valle d’Aosta dove si torna a parlare del casinò di Saint Vincent.

Come ha spiegato il pentastellato Ferrero, “nel corso degli ultimi anni sono aumentati progressivamente i contenziosi e le cause di lavoro che hanno interessato il personale dirigenziale, amministrativo e tecnico della Casinò de la Vallée s.p.a. caratterizzate da dubbi demansionamenti, licenziamenti illegittimi, errati inquadramenti ecc.”.

Ferrero ha quindi chiesto alla Giunta regionale di far conoscere se sono stati conferiti nell’anno 2015 premi o comunque emolumenti aggiuntivi a dipendenti o al dirigente che ha competenza in materia di personale dirigenziale e a quanto ammontano le spese di assistenza e consulenza legale connesse a contenziosi instaurati con dipendenti e dirigenti sostenute nell’anno 2015;

I grillini chiedono se alla luce del perdurare di reiterati contenziosi in materia di lavoro caratterizzati da generali esiti negativi a carico dell’azienda non si ritenga opportuno prendere adeguati provvedimenti volti a sensibilizzare l’amministrazione della Casa da gioco affinché vi sia un ripensamento sugli incarichi dirigenziali, primo tra questi, quello relativo all’amministrazione del personale da concretizzare con una variazione o revoca dei medesimi anche mediante l’utilizzo di risorse esterne oppure con il trasferimento diretto delle competenze al direttore Gianfranco Scordato al fine di consentire al medesimo un intervento autonomo, diretto ed incisivo nell’ambito della gestione del personale.

Inoltre, si chiede alla Giunta regionale a quanto ammontano rispettivamente per ogni dirigente del Casinò de la Vallée s.p.a. i premi in denaro attribuiti di recente; quali sono gli obiettivi raggiunti dai citati dirigenti ai fini del sorgere del diritto all’attribuzione dei premi di cui si tratta e, infine, se il Governo regionale anche alla luce del perdurare dell’andamento negativo della Casa da gioco non ritenga di dover intervenire dando indicazione all’amministrazione ai fini della revoca dei citati premi e della destinazione dei risparmi così conseguiti al parziale ripianamento dei debiti accumulati dall’azienda.

PressGiochi