Secondo le tabelle INAIL, il rischio legato al coronavirus relativo a sale gioco e scommesse, è tra i più alti, e questo potrebbe far slittare le riaperture del settore anche
Secondo le tabelle INAIL, il rischio legato al coronavirus relativo a sale gioco e scommesse, è tra i più alti, e questo potrebbe far slittare le riaperture del settore anche dopo Maggio, o addirittura a fine anno, provocando il fallimento di buona parte dei gestori.
Negli ultimi tempi – scrive l’ing. Riccardo Calantropio – sono state pubblicate varie soluzioni per il distanziamento tra le casse o le slot, ma che non sono sufficientemente idonee per evitare l’assembramento volontario o involontario della clientela, a meno che non si metta una specie di vigile urbano (o più di uno) che diriga il traffico interno al locale, e sempre in modo abbastanza aleatorio.
La nostra soluzione sembrerebbe del tutto innovativa, e consiste nel suddividere il locale in aree separate dedicate, ognuna con un proprio corridoio per le file di attesa in entrata e in uscita dalla zona.
Oltre a consentire più postazioni affiancate con o senza operatore-terminalista, ogni singolo settore (casse con operatore, prenotatori, casse self, monitor con dirette.it, SLOT, VLT, mensole o tavoli per scrivere i pronostici), sarebbe separato, garantendo almeno un metro di distanza tra i clienti, ed evitando che eventuali starnuti possano interessare i clienti affiancati.
I ristoranti cinesi già utilizzano pannelli separatori in plexiglass, ma limitati a strutture sui tavoli, come da foto:
Da parte nostra, invece, proponiamo di prolungare questi pannelli anche tra un cliente e un altro, e tra un cassiere e un altro, come si evince da questi schemi seguenti:
Durante le file di attesa, dal momento che i pannelli sono in plexiglass trasparenti, i clienti potrebbero continuare a guardare grandi schermi in cui vengono visualizzati quote, avvenimenti sportivi o altro.
Le pareti divisorie in plexiglass non supereranno i due metri di altezza dal pavimento, più che sufficienti anche per la tranquillità igienico-sanitaria della clientela, e per una sufficiente areazione dalla parte superiore.
Analoga soluzione quando non ci sono cassieri, come nei prenotatori, casse self service, Slot e VLT”diretta.it, e altro:
Soluzioni similari, con accorgimenti architettonici supplementari dedicati, che abbiamo già ideato, si possono prevedere per Ristoranti, Bar e Sale Bingo, in modo da garantire sia il distanziamento e sia il “non assembramento”, consentendo un maggior numero di clienti in sicurezza igienica sanitaria, molto superiore a quello che avviene oggi nei supermercati, farmacie ed uffici postali. E siamo a disposizione per eventuali consulenze, anche per le migliori soluzioni strutturali, con costi del tutto accessibili. Il tutto facilmente smontabile una volta cessato il rischio coronavirus.
Sarebbe bene che queste nostre soluzioni arrivassero al più presto al governo e ai loro tecnici per evidenziare che in questo modo il rischio di assembramento sarebbe anche inferiore a quello che c’è ora nei supermercati, nelle farmacie e negli uffici pubblici, come quelli postali.
Se non si riapre al più presto, e si apre a Settembre o a fine anno, come qualcuno teme, la maggior parte delle imprese fallirà, e subentrerà il gioco illegale, gestito dalle mafie. Sarebbe proprio una beffa. Prima abbiamo fidelizzato i cittadini al gioco d’azzardo e dopo regaliamo questa grande opportunità di guadagno alle varie mafie, favorendo altra evasione e riciclaggio.
Come già accennato in un altro nostro articolo, queste soluzioni sono valide per locali maggiori di 40 mq, e questo potrà portare alla chiusura delle sale meno remunerative, aumento di clientela nelle più grandi, disponibilità di diritti ADM e, possibilmente, cambio di concessionari e bookmakers, che prima era quasi impossibile per il numero limitato di diritti ancora liberi.
PressGiochi