12 Gennaio 2025 - 15:04

Umbria. Coco (Centro Foligno): “Il problema del Gap è cresciuto del 137%”

Scommesse. I Monopoli revocano autorizzazione ad un punto di raccolta a Roma ADM. Dal 4 aprile nuova applicazione per la gestione dei palinsesti complementari “Il problema del gioco nella nostra

23 Marzo 2017

Scommesse. I Monopoli revocano autorizzazione ad un punto di raccolta a Roma

ADM. Dal 4 aprile nuova applicazione per la gestione dei palinsesti complementari

“Il problema del gioco nella nostra regione c’è. Ci sono 10mila umbri con una incidenza di gioco problematico, che non sono pochi considerata la popolazione umbra. Dal 2013 al 2015 l’utenza è quasi raddoppiata e si registra un crescente ricorso ai servizi di assistenza.

Una variazione del 137% in più, sono arrivati ai servizi da 199 persone nel 2013 a 357 nel 2015: bisogna dire che alcune famiglie inoltre fanno fatica a rivolgersi a i servizi perché è un problema sommerso caratterizzato da molta vergogna”.

 

Con queste parole la psicologa Lucia Coco del Centro di riferimento regionale del Gioco d’azzardo patologico di Foligno ha commentato i dati presentati dai Monopoli in occasione della presentazione del Piano regionale 2017 del Lazio a contrasto del gioco d’azzardo patologico. Secondo i dati diffusi, in Umbria vengono persi ogni ora oltre 30 mila euro. Nel 2016 è stata registra nella regione una spesa pro-capite nel settore dei giochi legali pari a 354.34 euro, più alta della media nazionale stimata attorno ai 339,40 euro. In base ai dati illustrati, nel corso dell’anno scorso, la spesa totale per l’Umbria – cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto – è di 267 milioni di euro, ovvero in media oltre 731 mila euro al giorno. Cifre che fanno riflettere sulla vastità di un fenomeno che, con la crisi economica degli ultimi anni, è andato crescendo in maniera esponenziale. Un problema che sempre più persone stanno cercando di affrontare anche grazie ai servizi messi a disposizione dalla Regione nel territorio.

 

PressGiochi