Approderà presto in Consiglio regionale la modifica alla legge regionale contro la ludopatia presentata da Carla Casciari (Pd). La Terza commissione ha, infatti, approvato il testo che ricordiamo equipara le
Approderà presto in Consiglio regionale la modifica alla legge regionale contro la ludopatia presentata da Carla Casciari (Pd). La Terza commissione ha, infatti, approvato il testo che ricordiamo equipara le sale da gioco e le sale scommesse, sottoponendo anche queste ultime ai limiti previsti relativamente alla distanza da luoghi sensibili (500 metri) come scuole, centri di aggregazione giovanili e luoghi di culto.
Perché la modifica La legge regionale ’21/2014′ verrebbe così aggiornata «alla luce della più recente giurisprudenza in materia», spiega Casciari ricordando che «la sentenza del Consiglio di Stato del dicembre 2016 ha parificato l’attività di gestione delle scommesse lecite a quella svolta nelle sale da gioco. In base a tale sentenza le attività delle sale scommesse e quelle delle sale gioco sono da considerarsi paritetiche dato che entrambe le attività possono essere fonti di rischi di diffusione della ludopatia. Si riconferma che ai fini della tutela della salute le legislazioni regionali in materia possono assogettare e regolamentare le distanze minime dai luoghi sensibili, condizione indispensabile per l’autorizzazione e l’apertura anche delle sale scommesse».
«obiettivo importante – ha spiegato Casciari – è quello di fornire alle Amministrazioni locali ulteriori strumenti per fronteggiare con tempestività e certezza i rischi provenienti dal proliferare anche sul territorio regionale di luoghi dediti ad attività riconducibili al gioco d’azzardo». La proposta di modifica prevede il coinvolgimento dei gestori delle sale scommesse nei percorsi di formazione obbligatoria per le sale da gioco e introduce la diffusione di materiale informativo sul rischio del gioco patologico anche nelle sale scommesse.
Limitazioni orarie Approvato con 6 voti favorevoli e un astenuto anche un emendamento di Andrea Smacchi concernente la possibilità, per i Comuni, di disporre limitazioni orarie all’esercizio del gioco tramite appositi apparecchi posizionati all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e dei locali in cui vi sia offerta di gioco lecito con vincite in denaro.
PressGicohi