Il numero di annunci pubblicitari relativi a offerte per il gioco d’azzardo sono diminuite di un terzo da quando la Gambling Commission ha avviato la collaborazione con la polizia per
Il numero di annunci pubblicitari relativi a offerte per il gioco d’azzardo sono diminuite di un terzo da quando la Gambling Commission ha avviato la collaborazione con la polizia per contrastare i siti online che violano i diritti sul copyright.
Operation Creative è una iniziativa della Police Intellectual Property Crime Unit per ostacolare che i siti web forniscano un accesso non autorizzato ai contenuti protetti da copyright, avviata in collaborazione con i rappresentanti delle industrie creative e pubblicitarie. Una operazione di polizia rivoluzionaria che sconvolge i siti illegali che forniscono accesso ai film, TV, libri, musica e giochi coperti dai diritti d’autore. L’operazione consiste in diverse azioni tattiche che partono dal controllo dei siti e – in caso di irregolarità -arrivano a bloccare l’url e interrompere gli introiti pubblicitari.
All’inizio di quest’anno la Gambling Commission ha iniziato la propria collaborazione con Operation Creative. Da allora ha monitorato il lavoro dell’Operazione intervenendo nei casi in cui erano coinvolti marchi dell’industria del gioco d’azzardo. La partnership ha avuto un grande successo visto che ha condotto alla diminuzione del 36% degli annunci di gioco sui siti web che violano la legge sul copyright da marzo a giugno 2015.
“Il governo prende la violazione del copyright molto seriamente – ha dichiarato la baronessa Lucy Neville-Rolfe, Ministro per la Proprietà Intellettuale – . Danneggia le imprese, i consumatori e l’economia in generale. I risultati di Operation Creative mostrano ciò che può essere raggiunto quando le forze di polizia, l’industria e il governo lavorano insieme. Siamo soddisfatti del lavoro del PIPCU per arginare la pubblicità di prodotti come musica pop e il gioco d’azzardo su siti che violano il copyright. Così si proteggono le nostre industrie e i consumatori dai crimine online”.
Dal lancio dell’operazione nel 2013 si è registrata una diminuzione del 73% della pubblicità delle aziende verso siti che violano i diritti al copyright. Ad essere coinvolti, oltre al gambling, anche il settore automobilistico, alimentare e immobiliare. Si stima che nel 2013 i siti web pirata hanno generato 227 milioni di dollari di introiti pubblicitari.
PressGiochi
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