Sarah Harrison, direttore esecutivo della Gambling Commission britannica, presente al World Regulatory Briefing che si sta tenendo a Londra in questi giorni, ha dichiarato che l’amministrazione inglese, responsabile del gambling,
Sarah Harrison, direttore esecutivo della Gambling Commission britannica, presente al World Regulatory Briefing che si sta tenendo a Londra in questi giorni, ha dichiarato che l’amministrazione inglese, responsabile del gambling, è determinata ad avviare nuove politiche in materia di gioco responsabile tra le aziende di tutto il Paese.
Il dirigente ha messo in guardia gli operatori del settore che i controlli della pubblica amministrazione realizzati nello scorso anno non si sarebbero fermati alla sola discussione sullo sviluppo di nuove politiche per prevenire i problemi di gioco d’azzardo ma sarebbe andata oltre.
“Il dibattito sulla pericolosità dei Fobts, gli apparecchi da gioco più aggressivi, non è destinato a svanire. Recentemente, – ha detto – abbiamo visto alcuni gruppi parlamentari avviare ricerche sull’invasività di questo tipo di macchine da gioco. Tra i problemi di gioco d’azzardo, secondo la Commissione, rientra la pubblicità, i Fobts, i lavoratori isolati nei negozi di scommesse, le infiltrazioni criminali nel settore e la normalizzazione dell’azzardo nella società inglese. La Gambling Commission ritiene che le aziende dovrebbero impegnarsi ad aumentare i propri investimenti per garantire nuove misure di gioco responsabile.
Harrison ha fatto l’esempio della pubblicità come un caso di investimento iniquo.
Gli operatori del gaming in Uk pagano volontariamente 6,5 milioni di sterline per la ricerca, l’istruzione e il trattamento dei problemi legati al gioco patologico. Al contrario investono circa 120 milioni per la pubblicità televisiva ogni anno. Questo non è assolutamente giusto” ha concluso Harrison.
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