Nel primo semestre 2020 la UIF ha ricevuto 53.027 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), con un incremento del 3,6% rispetto al periodo corrispondente del precedente anno. La crescita è stata
Nel primo semestre 2020 la UIF ha ricevuto 53.027 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), con un incremento del 3,6% rispetto al periodo corrispondente del precedente anno. La crescita è stata nel complesso sostenuta nonostante le contenute flessioni dei mesi di marzo e maggio (rispetto ai corrispondenti mesi del 2019) dovute presumibilmente al periodo di lockdown e alla fase di incertezza legata alla progressiva ripresa delle attività.
L’Unità ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 53.186 segnalazioni e ha adottato 22 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 2,6 milioni di euro.
Le segnalazioni valutate dalla UIF di interesse finanziario hanno rappresentato l’86,9% del totale, in aumento di oltre due punti percentuali rispetto al primo semestre del 2019.
L’aumento delle segnalazioni inoltrate da banche e Poste (+15,3%) ha costituito il maggior contributo alla crescita delle SOS del semestre; l’incidenza del comparto è aumentata al 70,6% dal 63,4% del primo semestre del 2019. Agli IMEL e agli IP è riconducibile il 55,9% delle segnalazioni inoltrate da segnalanti diversi da banche e Poste, seguiti dai prestatori di servizi di gioco (14,7%). Fra gli IP, i money transfer hanno inviato 4.591 SOS per un totale di 85.958 operazioni sospette, che hanno avuto come principali paesi di destinazione Romania, Marocco, Pakistan e Senegal (complessivamente il 33,6% degli importi sospetti trasferiti).
PressGiochi