24 Novembre 2024 - 13:14

Ue. Ridotta del 55% la pubblicità di gioco d’azzardo sui siti che violano i diritti di proprietà intellettuale

L’EGBA accoglie con favore la riduzione del 55% della pubblicità dei principali marchi di gioco d’azzardo nell’Unione europea immesso su siti Web che violano i diritti di proprietà intellettuale e

09 Marzo 2022

L’EGBA accoglie con favore la riduzione del 55% della pubblicità dei principali marchi di gioco d’azzardo nell’Unione europea immesso su siti Web che violano i diritti di proprietà intellettuale e continueranno a promuovere un’iniziativa dell’UE per ridurre ulteriormente la pubblicità online che viola tali principi.

 

Un nuovo studio dell’Ufficio della proprietà intellettuale dell’Unione europea (EUIPO) ha riscontrato una significativa riduzione della pubblicità dei principali marchi di gioco d’azzardo su siti Web e app mobili che violano i diritti di proprietà intellettuale (IPR). Lo studio rilevato, nel corso del 2021, la pubblicità dei principali marchi di gioco d’azzardo – compresi i membri dell’EGBA – ha rifiutato il 55% sui siti Web in violazione IPR nell’UE, nonostante la pubblicità generale di tutti i settori stia aumentando del 26%. Lo studio ha analizzato l’importo e il tipo di pubblicità online trovata sui siti Web e sulle app che violano tali norme nell’UE, come i siti di streaming per lo sport, i film o gli spettacoli televisivi. Questi siti Web e app generano entrate vendendo spazio pubblicitario e, secondo EUIPO, la pubblicità dei marchi legittimi può essere inserita su questi siti Web o app involontariamente a causa del “ecosistema pubblicitario di Internet molto complesso”.

La presenza di pubblicità per i marchi sui siti Web e le app violatrici IPR può confondere i consumatori e ingannarli a ritenere che il contenuto fornito su questi siti Web o app sia legale. Sui siti Web in violazione IPR, EUIPO ha riscontrato una diminuzione significativa del 55% – dal 18% del Q1 all’8% in Q4 – nella principale pubblicità del marchio di gioco d’azzardo nel corso del 2021, che segue una diminuzione precedente del 20% nel 2020.

 

EGBA accoglie con favore i progressi compiuti negli ultimi anni per ridurre il collocamento della pubblicità dei principali marchi di gioco d’azzardo, compresi i membri EGBA, sui siti Web e sulle app violanti IPR. Tuttavia, EGBA riconosce che, con il gioco d’azzardo che rappresenta il 25% delle impressioni pubblicitarie sui siti Web in violazione IPR, c’è ancora più lavoro da eseguire da tutto il settore del gioco d’azzardo per garantire che la sua pubblicità non supporti il ​​contenuto online violando IPR.

PressGiochi

Fonte immagine: foto nostra Andrea

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