“Le parole del Sottosegretario PierPaolo Baretta hanno sgombrato il campo dagli equivoci e dalle sottovalutazioni di parte a cui ormai assistiamo da anni e che io non esiterei a considerare
“Le parole del Sottosegretario PierPaolo Baretta hanno sgombrato il campo dagli equivoci e dalle sottovalutazioni di parte a cui ormai assistiamo da anni e che io non esiterei a considerare vergognose.
La Riforma – afferma Enrico Tuci degli Imprenditori Ippici Italiani – è molto vicina.
Il Governo conferma, con tutte le sue voci più autorevoli, la decisa volontà di privatizzare e l’unico Progetto in campo è quello di Lega Ippica Italiana che, oggi più che mai, rinnova la propria disponibilità al dialogo ed al coinvolgimento di tutte le componenti serie del settore.
La collaborazione, definita preziosissima da Baretta, del Ministro Martina e del suo Capo di Gabinetto On. Zucchi, quindi delle massime cariche del Mipaaf, potrà e dovrà consentire la scrittura di un Decreto Legislativo fatto come si deve e che dia “autonomia istituzionale, gestionale e di mercato” all’organismo privato che gestirà il settore e permettergli, dopo un accompagnamento economico decrescente, di camminare da solo come tutti i comparti di questo mondo che si possano definire tali e che possano sognare di avere un futuro.
Chi pensa ad un settore perennemente assistito dallo Stato è un illuso (oppure è in malafede) e tende a succhiare anche le ultime risorse fregandosene altamente della nostra Storia, dei nostri Cavalli e, soprattutto, di tutti quelli che lavorano e vivono di ippica.
Ma ancora ci sono molte ombre.
Continua il comportamento viscido e deplorevole di tutti quelli che da 4 anni vi nascondono la verità.
A cominciare da una misera televisione nella quale è tassativamente proibito parlare di Riforma e che, evidentemente, fa parte di un’altra Nazione perché non riconosce neppure il Governo di questo Paese e le sue istituzioni più importanti. Evidentemente loro non sanno che esiste un Governo e che il Parlamento sta legiferando in materia di ippica.
A voi tirare le conclusioni. Noi – conclude Tuci – non ci faremo intimorire e minacciare da nessuno. Noi continueremo a lavorare e a spendere le nostre risorse rimaste per aiutare la definizione della miglior Riforma possibile per il bene di tutto il Settore”.
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