Il Comune di Treviso dichiara guerra alla malattia del gioco: con la modifica del regolamento comunale di pubblica sicurezza verranno ridotti gli orari di gioco in tutti i locali pubblici
Il Comune di Treviso dichiara guerra alla malattia del gioco: con la modifica del regolamento comunale di pubblica sicurezza verranno ridotti gli orari di gioco in tutti i locali pubblici del capoluogo che hanno al loro interno slot machine e video lotterie. Verranno messi paletti sul loro utilizzo per tutelare soprattutto i minorenni, facendo in modo che non cadano nel vortice del gioco d’azzardo.
Maggioranza e opposizioni consiliari, a palazzo dei Trecento, non sono mai state così compatte: da oggi partiranno i lavori nelle commissioni per l’adozione di orari ridotti per l’uso di slot e video lotterie non solo nei locali specializzati ma anche in tabaccherie e bar. La proposta arriva dalla Lega Nord e precisamente da una mozione di Mario Conte (Lista Gentilini) e Riccardo Barbisan (Lega), presentata in municipio ai primi di novembre, che ha subito raccolto un consenso generale.
I due leghisti hanno infatti proposto la chiusura delle sale con slot machine alle ore 22 e la loro riapertura non prima delle 10 del mattino successivo, con multe per i titolari trasgressori dai 50 ai 500 euro, fino alla chiusura. Una disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi ma anche del funzionamento stesso degli apparecchi con vincita in denaro installati in bar, ristoranti, alberghi, tabaccherie, esercizi commerciali, ricevitorie lotto, agenzie di scommesse e locali dediti solo al gioco come le sale bingo o alle scommesse online. «L’orario di apertura delle sale giochi deve essere il seguente: dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, e gli stessi orari devono essere applicati al funzionamento degli apparecchi con vincita di denaro».
E Sossio Vitale, presidente della prima commissione, ha preso a cuore la faccenda: «Non so se ce la faremo ad adottare la modifica del regolamento già per il consiglio comunale del 22 dicembre», dice l’esponente di Treviso Civica, «però da oggi partono i lavori di commissione e, quanto prima possibile, arriveremo al risultato cercando di introdurre modifiche non impugnabili davanti al Tar da parte dei gestori. Gli orari? Li decideremo tutti insieme», sottolinea Vitale, che però sta lavorando a una ipotetica fascia oraria di spegnimento delle slot, pomeridiana, che va dalle 14 alle 18, «ossia nelle ore in cui le scuole finiscono e non sempre, nel pomeriggio, i genitori sono a casa. E quindi così facendo eviteremo che minorenni possano avvicinarci alle video lotterie almeno nei locali pubblici», mentre la chiusura serale dovrebbe appunto partire dalle 22. Ma un conto, sottolinea Sossio Vitale, è lavorare sugli orari per tutelare i minorenni, un altro arginare la malattia da gioco nei maggiorenni. Comunque sia, la modifica al regolamento comunale di pubblica sicurezza segna un passo molto importante dato che, ad oggi, in città non esiste nulla del genere. E quindi, dal 2015, i locali pubblici con il gioco di azzardo via web, che oggi nel capoluogo godono di assoluta libertà, dovranno fare i conti con precise limitazioni.
PressGiochi
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