12 Gennaio 2025 - 09:00

Toscana. Saccardi incontra i Comuni del Valdarno per parlare di interventi sul gioco

Stamani, in Palazzo Strozzi Sacrati, i sindaci del Valdarno, insieme a rappresentanti di Libera, e al consigliere del presidente Enzo Brogi, hanno incontrato l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi,

09 Maggio 2016

Stamani, in Palazzo Strozzi Sacrati, i sindaci del Valdarno, insieme a rappresentanti di Libera, e al consigliere del presidente Enzo Brogi, hanno incontrato l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, per consegnarle ordini del giorno e mozioni approvati nei loro rispettivi Comuni contro il gioco d’azzardo e le slot machine, e chiedere una più stringente applicazione della legge varata dalla Toscana.

La legge regionale sul gioco consapevole e la prevenzione della ludopatia, in vigore in Toscana dall’ottobre 2013, prevede, tra l’altro, che nel raggio di 500 metri da scuole e asili non vengano aperti nuovi esercizi; la de-fiscalizzazione per gli esercizi commerciali che eliminano le slot machine, e invece un aumento delle tasse regionali per chi decide di installarle.

 

“Come Regione siamo fortemente impegnati nel contrasto alla ludopatia e a tutte le forme di dipendenza dal gioco – dice l’assessore Stefania Saccardi – I fronti su cui stiamo lavorando sono la messa a punto del logo no slot, in via di approvazione; una campagna informativa con un numero verde gestito dal Centro di ascolto regionale; e stiamo per concludere la definizione dell’Osservatorio regionale. Stiamo realizzando anche un sito web istituzionale, in cui vengono citati gli esercizi che ritirano le slot machine dai loro locali. Punteremo anche a tutelare i cittadini a proposito del rispetto della distanza di sicurezza di 500 metri delle slot machine dai luoghi sensibili come le scuole”.

 

Nel Valdarno il problema della ludopatia e della dipendenza dalle slot machine è particolarmente grave e diffuso. Tutti i Consigli comunali hanno approvato ordini del giorno e mozioni, è stato stilato un manifesto che è già stato ripreso in altri comuni della Toscana e in altre regioni. E sono state messe in atto iniziative di vario tipo, per chiedere alla Regione e al Parlamento di attivarsi nelle azioni di contrasto alla dipendenza dalle slot. Tra queste, appunto, l’incontro di stamani in Regione.
“Se è vero che l’unione fa la forza allora l’incontro di questa mattina fa ben sperare. Abbiamo segnato un ulteriore passo in avanti nella battaglia contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico. L’assessore alla sanità Stefania Saccardi – ha commentato Valentina Vadi, consigliere regionale Pd, presente all’incontro di questa mattina avvenuto in Regione con Stefania Saccardi, assessore alla sanità ed Enzo Brogi consigliere per i diritti della Regione Toscana – ha accolto le proposte di una delegazione di Sindaci del Valdarno, dove nei mesi scorsi ben 12 Comuni hanno approvato una mozione in contrasto all’espansione di questa piaga; tra queste, la necessità di una campagna di comunicazione e di un logo regionale, il potenziamento dei servizi del Sert, un regolamento redatto dal comitato Valdarno No-Slot e condiviso da tutti i sindaci del territorio. Infine l’istituzione dell’Osservatorio regionale, già previsto dalla normativa toscana”.

Hanno partecipato anche Simona Neri sindaco di Pergine, Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini, Tommaso Cipro, assessore al sociale del Comune di Rignano, Fabio Camiciottoli, consigliere comunale e Francesco Sottili, consigliere comunale di Figline V.no.

“E’ importante – continua Vadi –  aprire uno spazio di confronto e di scambio d’informazioni tra chi lavora e amministra a livello locale e chi si trova a gestire la problematica su scala regionale. Sarà fondamentale dare vita a un rapporto sinergico tra i diversi livelli istituzionali in cui si opera: l’obiettivo è quello di combattere efficacemente una dipendenza che colpisce persone che vivono un disagio sociale, economico, culturale. La Toscana è stata una delle prima Regioni a dotarsi di una legge in materia: una normativa che pone limiti precisi all’installazione di slot machine e videolottery vicino a scuole, centri di formazione, luoghi di culto. Sicuramente stamani abbiamo compiuto un altro passo importante in nome di questa giusta battaglia”.

PressGiochi
 

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