04 Gennaio 2025 - 00:21

Toscana. Corsinovi (Pres. Misericordie): “Il primo passo contro il GAP è uno spazio di ascolto”

Il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi ha parlato in occasione dell’apertura dello sportello di ascolto per il problemi del gioco. “Il primo passo – spiega  – vuol essere uno spazio, all’interno delle

21 Maggio 2018

Il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi ha parlato in occasione dell’apertura dello sportello di ascolto per il problemi del gioco.

“Il primo passo – spiega  – vuol essere uno spazio, all’interno delle Misericordie, di accoglienza e ascolto dove i nostri volontari si metteranno a disposizione della cittadinanza per fornire informazioni di tipo preliminare sul tema del gioco d’azzardo. Si tratta di un luogo in cui trovare interlocutori adeguatamente preparati, in grado di accogliere, ascoltare, comprendere, sostenere e fornire informazioni di tipo preventivo e di riduzione dei rischi connessi al gioco, nel quale sia possibile riflettere sui fenomeni ad esso legati, prendere consapevolezza delle dinamiche compulsive, verificare le forme più idonee future di trattamento, facilitando poi l’invio a strutture pubbliche. L’attività necessita quindi di una stretta collaborazione e di un raccordo continuo con i servizi territoriali, individuando un riferimento pubblico con cui collaborare”.

“Il progetto ‘Il primo passo’ dedicato al disturbo da gioco d’azzardo – aggiunge la dott.ssa Emanuela Laquidara, psicoterapeuta sistemico-relazionale responsabile del progetto per l’associazione Preludio – nasce da una sinergia tra la nostra associazione e le Misericordie della Toscana, con lo scopo di prendere in considerazione quello che rappresenta uno dei momenti più significativi e drammaticamente genuini: la richiesta d’aiuto. In tal senso ha preso corpo l’idea di uno spazio che rappresenta un luogo reale e simbolico definibile come ‘spazio di accoglienza’, rivolto alla cittadinanza, dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione all’interno dei presidi delle Misericordie. E questo rappresenta il primo dei tanti passi da percorrere che si colloca tra il chiedere aiuto e il decidere di chiedere aiuto, differenza probabilmente difficile da cogliere per chi non si trova a vivere un percorso simile. Due momenti connessi, precisi e distinti, dai quali dipenderà gran parte del cammino che i protagonisti di questa dipendenza potranno intraprendere valutando le forme più idonee di trattamento. Ma questo è già un secondo passo”.

PressGiochi

Misericordie della Toscana. Nascono gli sportelli di primo ascolto sul GAP