Terrybet, un marchio in piena fase di rilancio

Era il 2012 quando la Famiglia Terrabusi decise di investire su una concessione online (scadenza 2020) ed oggi, dopo una lunga fase di studio e di esperimenti, ha finalmente rotto gli indugi per puntare con decisione su questo business.

Come afferma Luca Terrabusi, “la struttura commerciale e tecnica è stata rafforzata per raggiungere risultati tangibili già nel corso del 2017. Il futuro è qui e noi vogliamo esserci da protagonisti, sempre prestando attenzione alla sostenibilità.”

La vasta libreria di schede comma 6A di cui dispone la Nazionale Elettronica, potrebbe trovare ampio sfogo nel web, ma il portafoglio di offerta si estende naturalmente a tutte le tipologie di giochi.

“Oltre alla prerogativa di disporre di giochi in esclusiva – spiega l’Amministratore Fabrizio Volpi – Terrybet andrà a distinguersi sul piano dell’assistenza al cliente. Il mercato dei bonus è in ribasso, ora si punta sulla qualificazione del servizio, che poi è anche la politica che Romagna Giochi ha sempre perseguito. In sostanza, dovremo arrivare a dare al giocatore un’interfaccia sempre presente, che gli permetta di avere un confronto costante con l’azienda. Quindi, andremo ben oltre i classici sistemi di autotutela ad uso del cliente, per offrirgli una assistenza vera e propria, senza soluzione di continuità.”

Oltre a questo, è prevista una maggiore interazione coi social network ed in particolare con facebook, dove saranno lanciate delle particolari offerte di invito al portale Terrybet. Una strategia naturalmente mirata ad attrarre nuovi clienti ed altresì a favorire il dialogo fra di loro.

Questo marchio andrà poi ad integrarsi con quello di Terry Bell, che identifica i circa 200 punti terrestri di cui il gruppo dispone in tutta Italia, andando a comporre un pacchetto che coprirà a 360° il mondo del gaming.

PressGiochi

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