Il Tribunale di Crotone in composizione collegiale, ha assolto un gestore che era stato rinviato a giudizio per il reato di peculato, in relazione al mancato versamento della tassa prevista
Il Tribunale di Crotone in composizione collegiale, ha assolto un gestore che era stato rinviato a giudizio per il reato di peculato, in relazione al mancato versamento della tassa prevista dalla legge di stabilità 2015.
Il gestore, difeso dall’Avv. Bernardo Procopio del foro di Crotone, ha sostenuto durante il procedimento, che nel momento in cui è sorto l’onere per lui del versamento egli non ricopriva la qualità di incaricato di pubblico servizio, in quanto la somma dallo stesso prelevata, e destinata al versamento a titolo di legge di stabilità, dagli apparecchi non era in quel momento coperta dal vincolo di destinazione nei confronti della P.A, e pertanto, il mancato versamento alla concessionaria è da considerarsi una appropriazione indebita, quindi peculato, oppure un semplice inadempimento, quindi da perseguire solo civilmente.
Ha sostenuto ancora che vi era, con riguardo al dolo del reato, come sostenuto l’avv. Procopio, che l’imputato non era perseguibile per errore giustificato sulla norma extra-penale.
Si attende la motivazione della sentenza, che il Tribunale ha riservato in 90 gg.
PressGiochi
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