24 Novembre 2024 - 20:33

Tassa dei 500 mln. ADM pronta ad intervenire contro i gestori inadempienti

In applicazione dell’addizionale prevista per il settore ADI dalla Legge di Stabilità 2015, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli prevedeva che i concessionari dovessero segnalare all’Amministrazione l’operatore “inadempiente” rispetto agli obblighi

05 Ottobre 2015

In applicazione dell’addizionale prevista per il settore ADI dalla Legge di Stabilità 2015, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli prevedeva che i concessionari dovessero segnalare all’Amministrazione l’operatore “inadempiente” rispetto agli obblighi di Legge.

A distanza di diversi mesi, divesri concessionari hanno inviato in questi giorni ad ADM l’elenco degli operatori inadempienti che ora rischiano di esser chiamati in causa dalla Corte dei conti e dalla Procura di Roma. Ad intervenire sull’accaduto l’associazione dei gestori Astro ha scritto ai Monopoli sollecitando l’adozione di alcune cautele nell’ambito della lavorazione delle c.d. “segnalazioni”.

“In primo luogo, scrive Astro – si evidenzia la assoluta incompletezza delle stesse, in quanto si limitano a recepire un dato “unilateralmente” stabilito da alcuni Concessionari, senza riscontro documentale di supporto.

 

Proprio l’incompletezza di cui sopra, infatti, non consente di distinguere l’operatore che “per partito preso” non ha mai inteso corrispondere alcunché, a titolo di propria decurtazione di ricavo, da quello che, invece, ha promosso il tentativo di rinegoziazione equa, proponendo e corrispondendo ai Concessionari proprio quella “quota di riparto” che in sede di confronto istituzionale presso il MEF gli stessi Concessionari avevano reputato congrua.

In considerazione della iniquità assoluta che contraddistingue l’assimilazione delle due casistiche citate, si formula richiesta affinché siano acquisite le evidenze documentali idonee a meglio identificare gli operatori che si sono spontaneamente e fattivamente richiamati al principio di sostenibilità e lealtà istituzionale, rispetto a coloro che hanno ritenuto di adottare altre scelte”.

 

 

Nel frattempo la situazione si fa più critica con l’avvicinarsi della scadenza della seconda rata prevista per il 31 ottobre. Inoltre, il 21 ottobre dovrebbe esprimersi nel merito della questione anche il Tribunale amministrativo che ha fino ad oggi rinviato la propria decisione, anche se sono numerosi i concessionari disposti a rivolgersi alla Corte Costituzionale sulla legittimità della norma o addirittura alle giurisdizioni sovranazionali.

 

PressGiochi

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