24 Novembre 2024 - 21:59

Tassa dei 500 mln. ADM avverte: “Per la ricognizione degli apparecchi verranno utilizzati dati medi”

Il direttore centrale gestione tributi e monopolio giochi dell’Agenzia delle dogane e monopoli, Roberto Fanelli, fa sapere ai concessionari di rete degli apparecchi da gioco che per rendicontare il numero

01 Dicembre 2015

Il direttore centrale gestione tributi e monopolio giochi dell’Agenzia delle dogane e monopoli, Roberto Fanelli, fa sapere ai concessionari di rete degli apparecchi da gioco che per rendicontare il numero di apparecchi installati per la suddivisione della tassa dei 500 mln, ADM utilizzarà dati medi per evitare qualsiasi tentativo di elusione.

 

“A normativa vigente, – si legge nella nota – a decorrere dall’anno 2016, questa Agenzia dovrà provvedere – ai fini della ripartizione della somma di 500 milioni di euro da versare annualmente a titolo di riduzione dei compensi della intera filiera di gioco mediante gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del TULPS – “previa periodica ricognizione, all’eventuale modificazione del predetto numero di apparecchi” già utilizzato per l’anno 2015.

 

In relazione a tanto, attesa l’esigenza di determinare la misura della contribuzione corrispondente all’entità di apparecchi riferibile a ciascun concessionario nel corso dell’anno, nonché di evitare possibili comportamenti elusivi della legge da parte degli operatori della filiera, si comunica che per la nuova ricognizione si prenderanno in considerazione dati medi”.

 

L’odiosa tassa sugli apparecchi continua a rappresentare quindi una minaccia per la filiera, nonostante la stessa norma istitutiva sia stata rinviata alla Corte Costituzionale che si dovrà esprimere sulla legittimità in quanto per il Tar Lazio “presenta dubbi di compatibilità costituzionale con riferimento sia al profilo della disparità di trattamento sia al profilo della ragionevolezza”.

Nel frattempo, in attesa dei tempi lunghi della Consulta, Adm mette le mani avanti anche se in queste ore è atteso il parere del Consiglio di Stato chiamato ad esprimersi sulla possibilità di sospendere l’addizionale, come richiesto dai concessionari ricorrenti.

 

PressGiochi

 

 

 

Norma dei 500 mln al capolinea: che non se ne parli più fino alla pronuncia della Corte Costituzionale

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