23 Novembre 2024 - 10:22

Taranto: scoperta evasione sul gioco illegale per 1,9 miliardi di euro

Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno condotto una serie di attività ispettive per contrastare il gioco illegale e irregolare, portando alla luce un’evasione del prelievo

11 Luglio 2023

Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno condotto una serie di attività ispettive per contrastare il gioco illegale e irregolare, portando alla luce un’evasione del prelievo unico erariale pari a oltre 1,9 milioni di euro da parte di due associazioni culturali tarantine coinvolte nell’utilizzo illecito di apparecchi da divertimento.

I controlli fiscali eseguiti rappresentano il risultato di numerose operazioni di servizio condotte dalla Guardia di Finanza sull’intero territorio provinciale. Come riporta una nota di Puglia Press, durante tali operazioni sono stati individuati e sequestrati 31 apparecchi da divertimento e intrattenimento non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Inoltre, sono state segnalate alle Autorità competenti tre persone coinvolte.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno individuato i soggetti coinvolti negli accertamenti, che risultavano essere i titolari di circoli privati, sale scommesse e associazioni culturali nel capoluogo e in vari comuni della provincia. Le informazioni disponibili nelle diverse banche dati sono state incrociate con i dati ottenuti durante i servizi di controllo economico del territorio e attraverso analisi di rischio e attività di intelligence.

Dopo aver ricostruito il volume complessivo delle giocate e quantificato un’importante base imponibile di oltre 8 milioni di euro, gli investigatori hanno constatato l’evasione del prelievo unico erariale per un importo superiore a 1,9 milioni di euro. I rappresentanti legali delle due associazioni ispezionate sono stati segnalati alle competenti autorità amministrative.

Il prelievo unico erariale, istituito nel 2003, è un tributo che gravava sui titolari degli apparecchi da divertimento e congegni e si basa sulle somme giocate e registrate sui relativi contatori. La Guardia di Finanza continuerà senza sosta i suoi controlli al fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e abusivismo nel settore del gioco, compresi i giochi online.

 

PressGiochi

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