24 Novembre 2024 - 10:38

Tar Toscana: “Scuole dell’infanzia, tra i luoghi sensibili cui distanziare le attività di gioco”

Tar Torino: “Sulle distanze, scelta ponderata degli interessi in gioco” Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha respinto il ricorso di una sala giochi del Comune di Prato alla

24 Luglio 2017

Tar Torino: “Sulle distanze, scelta ponderata degli interessi in gioco”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha respinto il ricorso di una sala giochi del Comune di Prato alla quale era stato disposto il divieto di prosecuzione immediato dell’attività di raccolta scommesse/commercializzazione dei giochi pubblici.

La colpa della sala è quella di esser situata entro un raggio di 500 metri dai luoghi sensibili.

Come tuttavia ha chiarito il collegio, secondo la legge regionale, se scuole dell’infanzia sono ricomprese a pieno titolo tra i luoghi sensibili indicati. Infatti, “in ordine alla qualificazione delle scuole per l’infanzia e primaria come luoghi sensibili, è sufficiente rilevare che l’articolo quattro della L.R. 57/2013 comprendere l’importanza di applicazione gli “istituti scolastici di qualsiasi grado”. La scelta legislativa corrisponde, poi, alla specifica ratio di evitare che durante l’accesso a tali luoghi di adulti possono essere indotti ad accedere al gioco, poiché l’obiettivo del legislatore regionale è far si che la scelta di giocare sia meditata e consapevole da parte dell’interessato, evitando che stimoli in tal senso possono provenire dal passaggio avanti al centro scommesse o locale comunque ospitanti apparecchi per il gioco durante l’accesso a determinati luoghi che si caratterizzano per una alta frequentazione in termini sia di numero di persone accedenti che di passaggi quotidiani”.

PressGiochi

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