23 Novembre 2024 - 18:17

Tar Puglia, anche lo studio di un pediatra è un luogo sensibile quando si applica il distanziometro

Secondo la legge regionale della Puglia sul gioco, anche lo studio di un dentista o quello di un pediatra sono dei luoghi sensibili e quindi vanno presi in considerazione quando

09 Febbraio 2023

Secondo la legge regionale della Puglia sul gioco, anche lo studio di un dentista o quello di un pediatra sono dei luoghi sensibili e quindi vanno presi in considerazione quando si applica il distanziometro. Lo afferma il Tar Puglia respingendo il ricorso con cui una sala scommesse di Barletta aveva impugnato il no della Questura al rilascio della licenza di pubblica sicurezza. In sostanza, l’Amministrazione aveva rilevato che la sala si sarebbe trovata a meno di 250 metri da due studi medici, uno di un pediatra, l’altro di un dentista. E aveva spiegato che anche gli studi medici privati devono essere considerati delle strutture sanitarie, e quindi rientrano nell’elenco dei luoghi sensibili.

E il Tar per avvalorare questa tesi fa ricorso a una legge regionale del 2017 (la n. 9) che disciplina le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private. Questa legge definisce come “struttura sanitaria e socio sanitaria, qualunque struttura che eroghi prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e mantenimento delle abilità acquisite”. E il giudice sottolinea che si tratta “di una ricostruzione coerente con la ratio sottesa alla normativa” dettata dalla legge regionale sul gioco del 2013. Infatti, “il legislatore regionale è intervenuto per evitare la prossimità delle sale e degli apparecchi da gioco a determinati luoghi, ove si radunano soggetti ritenuti fragili e, come tali, più esposti al rischio della ludopatia, cioè della ‘dipendenza da gioco d’azzardo’, fenomeno da tempo riconosciuto come disturbo del comportamento assimilabile, per certi versi, alla tossicodipendenza e all’alcoolismo”.

PressGiochi

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