E’ attesa questa mattina l’udienza presso il Tar del Lazio relativa ai ricorso contro la tassa dei 500 mln applicata agli apparecchi da gioco. Dopo aver respinto le richieste dei
E’ attesa questa mattina l’udienza presso il Tar del Lazio relativa ai ricorso contro la tassa dei 500 mln applicata agli apparecchi da gioco. Dopo aver respinto le richieste dei concessionari lo scorso aprile, questi ultimi hanno provveduto al pagamento della prima trance di 200 mln. Ora si chiede di bloccare il pagamento della seconda trance di 300 mln in scadenza al 31 ottobre.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sezione Seconda – lo scorso luglio aveva disposto che le società ricorrenti integrassero il contraddittorio depositando i conti economici degli ultimi due anni per comprendere come l’intervento normativo abbia inciso sui bilanci delle società.
“L’intervento legislativo, – ha dichiarato il giudice in quell’occasione – da un lato, è destinato ad incidere sui margini di redditività degli operatori della filiera, dall’altro, determina la modifica dei meccanismi di funzionamento della filiera ridefinendo i rapporti tra concessionari ed altri operatori della filiera stessa; per taluni profili, gestori e concessionari perseguono il medesimo interesse, mentre, per i profili attinenti alla ridefinizione dei loro rapporti, i concessionari devono essere considerati controinteressati al presente ricorso”.
PressGiochi
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