Il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha accolto il ricorso presentato da una sala slot machine accogliendo l’istanza cautelare e sospendendo il provvedimento nella convinzione che ricorrano nel caso di
12 Novembre 2018
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Il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha accolto il ricorso presentato da una sala slot machine accogliendo l’istanza cautelare e sospendendo il provvedimento nella convinzione che ricorrano nel caso di specie i connotati dalla estrema gravità ed urgenza prescritta dall’invocato art. 56 – comma 1 – del c.p.a., in quanto il provvedimento causerebbe la cessazione dell’attività con la totale paralisi sine die della raccolta di gioco.
Con queste parole il Tar Campania, sezione Salerno, ha accolto il ricorso presentato da una sala giochi di Vallo della Lucania contro il provvedimento a firma del Responsabile del SUAP del Comune che ordinava la cessazione dell’attività condotta con gli apparecchi di intrattenimento cui all’art. 110, co. 6, lett. a), del TULPS esercitata in assenza di autorizzazione amministrativa ex art. 86-110 TULPS.