23 Novembre 2024 - 20:49

Taormina. Gibiino (Fi): “Pronta legge per l’apertura di nuovi casinò in Sicilia”

«Se la mia proposta di legge non passa chiederò che venga istituita una Commissione d’Inchiesta. La competenza su questa materia dovrebbe passare dal Viminale ai Comuni. Il riciclaggio è più

28 Agosto 2017

«Se la mia proposta di legge non passa chiederò che venga istituita una Commissione d’Inchiesta. La competenza su questa materia dovrebbe passare dal Viminale ai Comuni. Il riciclaggio è più difficile da fare in sale da gioco controllate e i nuovi casinò come quello di Taormina servono proprio per arginare e combattere il gioco illegale che dilaga. Taormina è già pronta».

 

Lo afferma il senatore di Forza Italia Vincenzo Gibiino che martedì mattina illustrerà nell’aula consiliare di Taormina la sua proposta di legge finalizzata “all’Istituzione di nuove Case da gioco in località turistiche e adozione del Codice del gioco d’azzardo” . La questione riguarda anche Taormina, che il casinò lo ha avuto negli Anni Sessanta e dove però oggi c’è molto scetticismo sull’effettiva opportunità che si possa arrivare ad una svolta dopo mezzo secolo di promesse e illusioni.

 

«Con questo Ddl – spiega Gibiino – la Sicilia potrebbe avere, per l’esattezza, tre casinò, Taormina, Cefalù ed Erice. A parte il fatto che avrebbe potuto istituirli il presidente della Regione, in base allo Statuto autonomo secondo cui il governatore è anche Capo della polizia territoriale. Di solito quello che faccio nella mia vita lo porto in dirittura d’arrivo. Ciò premesso, se presenterò il mio disegno di legge sui casinò a Taormina è perché il presidente del Consiglio comunale Antonio D’Aveni, avendo avuto notizia dello stesso, mi ha contattato e mi ha invitato. Ovvio che se vengo invitato in una delle stazioni storiche di casinò, come pure Rapallo ma anche altre, io vado». «Ciò premesso, il mio è un disegno di legge quadro che non è finalizzato ad aprire il Casinò di Taormina ma a regolamentare la materia, un’esigenza sentita da ottant’anni e sottolineata in più riprese anche dalla Corte costituzionale. Se il sindaco, anziché mettersi di traverso, aiuterà, penso che riusciremo a ottenere un risultato. E certamente se ho presentato questo disegno di legge non è per motivi elettorali, visto che non mi devo candidare».

 

«Il disegno di legge punta a valorizzare l’offerta turistica ed è in questo contesto che si inserisce la nuova disciplina sulle case da gioco – continua Gibiino – . Il disegno di legge prevede appunto l’istituzione di nuove case da gioco nelle località turistiche. Le richieste potranno essere fatte dai Comune e le autorizzazioni saranno rilasciate dal Ministero dello Sviluppo economico ovviamente sulla base dei requisiti del richiedente, quindi la sua vocazione turistica e la sua possibilità di sviluppare forme di turismo. I casinò, secondo la nostra proposta, potranno essere pubblici o privati, nel qual caso la licenza sarà affidata dopo un bando». L’obiettivo è anche «quello di razionalizzare tutto ciò che l’assenza di regole ha determinato in Italia ossia la proliferazione di slot in luoghi non adatti. Vogliamo riportare nell’alveo della trasparenza i flussi di denaro, quindi in luoghi che prevedano la registrazione della persona che vuole accedere alle sale, e delle somme di denaro che gioca. Infine, terzo punto fondamentale di questa proposta di legge è vietare i giochi online».

 

PressGiochi

 

 

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