Roma – “Siamo il salvadanaio dello Stato. E’ ora che ci venga riconosciuto un giusto aggio sui tabacchi e servizi. Aggiungerei di ridurre anche l’obolo scandaloso del 10% sui rinnovi
Roma – “Siamo il salvadanaio dello Stato. E’ ora che ci venga riconosciuto un giusto aggio sui tabacchi e servizi. Aggiungerei di ridurre anche l’obolo scandaloso del 10% sui rinnovi delle novennalli. Non basta il 50% di inizio attività?”
“Il tabaccaio non è un salvadanaio. Giù le mani dal tabaccaio”.
Queste e molte altre le dichiarazioni dei lavoratori dei tabacchi che questa mattina si sono riuniti in Piazza Bocca della Verità a Roma per chiedere un ‘apertura da parte del Governo ai problemi delle tabaccherie che stanno mettendo in crisi il settore. Tra le altre, anche limiti orari e distanziometri applicati al settore del gioco d’azzardo, business di riferimento della categoria”.
E ancora: “Caro Luigi – afferma un altro manifestante – sono un vostro elettore dagli albori. Da 8 anni sono un tabaccaio. Ho pagato caro per esserlo, ho dovuto vendermi casa. Oggi a causa della tassazione sui giochi e agli aggi ridicoli la mia attività vale meno di un terzo”.
A partecipare alla manifestazione anche rappresentanti dell’Istituto Friedman: “Abbiamo partecipato stamane alla manifestazione della Federazione Italiana Tabaccai per ribadire il nostro totale sostegno alla Fit” hanno detto Alessandro Bertoldi e Andrea Maria Villotti.
PressGiochi