Sul sito dell’ADM le serie storiche dei dati sul gioco legale in Italia

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli prosegue nel suo impegno volto a mettere a disposizione di tutti gli interessati una base conoscitiva istituzionale sul gioco legale in Italia. Da oggi

13 Ottobre 2017

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli prosegue nel suo impegno volto a mettere a disposizione di tutti gli interessati una base conoscitiva istituzionale sul gioco legale in Italia.

Da oggi sono disponibili sul sito dell’Agenzia (www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/monopoli) i dati sul gioco legale in Italia a livello nazionale e regionale.

Per il periodo 2006-2016 sono stati ricostruiti i dati nazionali per ogni categoria di gioco relativi alla Raccolta, alle Vincite, alla Spesa (ovvero alle perdite dei giocatori), agli introiti erariali e al fatturato della filiera commerciale.

Per il periodo 2013-2016 vengono presentati i dati nazionali relativi alla Raccolta, alle Vincite, alla Spesa e agli introiti erariali con distinto riferimento al canale di distribuzione del gioco (fisico o online).

Per i giochi distribuiti attraverso il canale fisico, con riferimento al periodo 2013-2016, i dati sono disponibili anche a livello regionale.

I dati presentati, elaborati in collaborazione con la SOGEI, sono quelli registrati nei sistemi informativi dell’Agenzia, e sono soggetti periodicamente, per ragioni tecniche, a rettifiche, che possono essere significative solo con riferimento agli anni più recenti.

La pubblicazione sarà periodicamente aggiornata e successivamente ancora ampliata e approfondita.

Dai dati storici sul gioco legale in Italia, resi noti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, emerge che a fronte di una raccolta di 96mld del 2016 cresciuta in dieci anni del 178%, corrisponde una spesa di 19,4 mld (+64% sul 2016) e un montante vincite di 77 miliardi (+240%).
Cresciuta in questi dieci anni sensibilmente anche la somma destinata all’erario che da 6,7 mld del 2006 arriva a 10,4 mld del 2016. Stesso discorso per il fatturato della filiera che dai 5 mld sale a 9.