25 Novembre 2024 - 08:52

Siziano. Studio sugli adolescenti: il 30,5 % degli intervistati ha giocato d’azzardo

Biella. Il 12 Maggio il convegno: “Azzardo: immaginari collettivi e prospettive per una sensibilizzazione efficace”   Uno studio approfondito contenuto in un progetto del Distretto di Certosa (Comune capofila, Siziano)

08 Maggio 2017

Biella. Il 12 Maggio il convegno: “Azzardo: immaginari collettivi e prospettive per una sensibilizzazione efficace”

 

Uno studio approfondito contenuto in un progetto del Distretto di Certosa (Comune capofila, Siziano) in cui emerge un quadro dettagliatissimo di tendenze, abitudini, comportamenti (anche a rischio) dei teenagers. I dati sono stati raccolti fra ottobre 2015 e febbraio 2016 e sono relativi a 646 adolescenti (55,4% maschi, 44,6% femmine) intervistati nei 5 istituti scolastici di Siziano, Landriano, Vidigulfo, Certosa e Bereguardo.

Il 50 per cento degli intervistati ha meno di 13 anni, il 90 per cento sono di nazionalità italiana e provengono da famiglie in cui i genitori lavorano entrambi (90 per cento dei padri, 72 per cento delle mamme). Il dato più preoccupante che emerge è che ben il 30,5% del campione intervistato ha confessato di aver provato a giocare d’azzardo. La maggior parte (22,30%) ha tentato la fortuna con il gratta&vinci, l’8,50% ha giocato d’azzardo on line, il 7,70% ha scommesso, il 3,40% è attratto dalle slot. Non solo, oltre la metà dei teenagers ha riferito di conoscere luoghi dove è possibile giocare anche se minorenni. Mentre il 40% dei conoscenti gioca abitualmente. La motivazione principale che porta verso il gioco è la volontà di arricchirsi (56%).

 

«E’ necessario mantenere l’attenzione alta sui giovanissimi, soprattutto per quanto riguarda comportamenti potenzialmente a rischio, come il gioco d’azzardo – commenta il presidente del Distretto di Certosa, Massimiliano Brambilla –. Il nostro progetto risponde al bisogno di informare e sensibilizzare i ragazzi sui fattori di rischio, anche se è paradossale che si debbano investire risorse e denaro per una piaga come il gioco d’azzardo che lo stesso Stato genera per far cassa».

PressGiochi

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