Doccia fredda, dunque, per l’ormai ex sindaco di San Lazzaro Isabella Conti che, lo scorso marzo, aveva emesso un’ordinanza che consentiva solo un’ora al giorno di utilizzo delle slot machine
Doccia fredda, dunque, per l’ormai ex sindaco di San Lazzaro Isabella Conti che, lo scorso marzo, aveva emesso un’ordinanza che consentiva solo un’ora al giorno di utilizzo delle slot machine negli esercizi commerciali a meno di 500 metri dai luoghi sensibili.
«L’ordinanza è sproporzionata – si legge nella decisione del Tar – e per questo va sospesa in attesa del giudizio di merito, accogliendo l’istanza cautelare presentata dagli operatori di gioco, rappresentati dall’avvocato Massimo Piozzi (legale dell’associazione As.tro), e fissando l’udienza pubblica al prossimo 5 novembre».
Nel provvedimento del tribunale amministrativo si legge come l’ordinanza del Comune: «Appa-
re anche porsi in contrasto con il principio di proporzionalità, avendo previsto l’utilizzo degli apparecchi – comunque autorizzati – per una sola ora al giorno».
Nella fase di merito, inoltre, verrà approfondita: «L’effettiva e concreta situazione del territorio comunale rispetto alle problematiche conseguenti all’utilizzo
degli apparecchi di gioco in que-stione, problematiche cui l’amministrazione comunale avrebbe inteso fare fronte con l’adozione dell’atto gravato».
Soddisfatti gli operatori del settore, come riporta Il Resto del Carlino: «li problema della dipendenza da gioco è talmente serio da non poter essere svilito con interventi spot, utili soltanto ad operazioni di propaganda politica a scapito delle piccole e medie imprese, e dei rispettivi lavoratori. Chi crede che la ludopatia possa essere combattuta riportando il gioco nella clandestinità, dovrebbe assumersi la responsabilità di sollecitare le forze politiche di appartenenza, presenti in Parlamento, affinché si facciano portatrici di una proposta di legge per l’abolizione del gioco legale. Si tratterebbe di una legittima e trasparente assunzione di responsabilità, più coerente rispetto alla strategia surrettizia che mira allo smantellamento del sistema del gioco pubblico legale attraverso il sabotaggio delle imprese che, per conto dello Stato, ne esercitano l’offerta».
«Arriverà il giorno in cui questo Paese – ha replicato la sindaca Isabella Conti – avrà davvero a cuore il benessere dei suoi cittadini, arriverà il momento nel quale la politica e le istituzioni sapranno anteporre la salute al denaro. Purtroppo quel giorno non è oggi ma io continuerò a battermi perché arrivi il più presto possibile».
PressGiochi
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