21 Novembre 2024 - 18:57

Stati Generali ADM: sostituire le distanze dai giochi con il concetto di distanze giuridiche

Il secondo panel che si è tenuto agli Stati Generali di ADM si è occupato di valutare proposte e soluzioni normative per il riordino del settore alla luce anche delle

27 Giugno 2024

Il secondo panel che si è tenuto agli Stati Generali di ADM si è occupato di valutare proposte e soluzioni normative per il riordino del settore alla luce anche delle esigenze di Bilancio.

Ad intervenire, Antonello Turturiello della Regione Lombardia presente anche presso la Conferenza Unificata come coordinatore agli affari economici: “Gli interessi che gravitano attorno al settore del gioco pubblico – ha affermato – sono tanti e variegati. Sul tema delle distanze, sarebbe importante raggiungere in Conferenza una condivisione tra le scelte da adottare per fare in modo che non ci sia più una normativa variegata tra le varie regioni. Sarebbe meglio passare al concetto delle distanze giuridiche. Il gioco online dal 2012 è cresciuto del 373% rispetto al gioco fisico, quindi ci chiediamo: ma ha ancora senso parlare di distanze?

La certezza delle regole ci permetterebbe di indire le gare con nuove regole, che consentano a ciascuno di avere un proprio ruolo all’interno del sistema del gioco legale”.

L’avv. Geronimo Cardia ha evidenziato che “Serve una normativa che dia equilibrio a tutte le aziende del settore. La presenza dello Stato Sul territorio avviene attraverso le aziende tutte incaricate di pubblico servizio”.
Ad intervenire anche Gennaro Schettino presidente di AGIC che ha affermato: “10 anni di proroghe impediscono alle aziende di innovare la propria struttura tecnologica e di investire nel lungo periodo. La delega fiscale ci indica una strada ed è fondamentale innalzare i requisiti di chi gestisce il gioco, non solo dal punto di vista finanziario ma anche sul fronte del livello di intervento. Servono regole stabili altrimenti gli investitori scappano. Il controllo della legalità e del gettito necessitano della stabilità delle regole. Le Regioni oggi devono superare il sistema delle distanze adottate nel 2012 perché oggi non sono più valide. Si può intervenire efficacemente con altri sistemi, con la distanza giuridica, l’innovazione tecnologica e anche con l’intelligenza artificiale” ha concluso.

Riccardo Pedrizzi ha ricordato in chiusura dell’evento che “il settore del gioco è visto ancora dall’opinione pubblica come un problema sociale. Questo porta a spostare l’attenzione da chi ha problemi di gioco verso l’intero settore e questo ha spinto gli enti locali non ad occuparsi di norme per recuperare il giocatore patologico ma verso norme per reprimere e contrastare il settore stesso.
L’industria è tra le più innovative tecnologicamente, fa da presidio contro l’illegalità e dà lavoro a tantissime persone, è un anello strategico dell’economia per questo va approfondito il pregiudizio esistente sul settore. Per dare dignità al settore si deve partire dal miglioramento della comunicazione dando le cifre precise. Bisogna rapportare i giochi a finalità sociali sull’esempio di quanto accade in Spagna con l’Once. Il sistema del distanziometro ormai è superato e occorre ricordare che il giocatore dipendente preferisce andare a giocare lontano casa e dai suoi luoghi di frequentazione” ha concluso.

PressGiochi

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