08 Gennaio 2025 - 19:23

Stabilità. Endrizzi (M5S): “Sull’azzardo il governo bara”

Un governo che dichiara di contrastare l’azzardopatia non aumenta l’offerta di azzardo, la riduce. All’articolo 69 comma 8 – dichiara il senatore pentastellato Giovanni Endrizzi commentando la legge di Stabilità

21 Ottobre 2015

Un governo che dichiara di contrastare l’azzardopatia non aumenta l’offerta di azzardo, la riduce.

All’articolo 69 comma 8 – dichiara il senatore pentastellato Giovanni Endrizzi commentando la legge di Stabilità e gli interventi relativi ai giochi – si afferma che in vista della scadenza degli attuali titoli autorizzativi, verranno collocate in gara licenze per 22.000 punti scommesse e corner.

Ma quante sono le licenze in scadenza? Rispetto all’esistente si aumenta, si conferma o si diminuisce?

Sentendo le parole di Massimo Passamonti (presidente di Sistema Gioco Italia, federazione della filiera dell’azzardo aderente a Confindustria) farebbero “aumentare, se non raddoppiare, il numero di punti scommesse e corner”.

 

Ma dal nostro punto di vista le cose stanno ancora peggio.

 

Se c’è “gara” significa che i diritti dei concessionari sono decaduti e si procede ad assegnare NUOVE licenze; TUTTE le 22.000 licenze sono NUOVE e in deroga alla legge vigente (il gioco d’azzardo è vietato sul territorio nazionale…. tranne deroghe tanto numerose da rendere la legge irrazionale e contraddittoria, dunque incostituzionale).

 

Ognuna di queste licenze è un pugno allo stomaco per chi si aspettava coerenza tra le parole pronunciate da Renzi, quando doveva “scalare” il partito, e i fatti che compie oggi dopo essersi issato sulla poltrona di Presidente del Consiglio!

 

Altrettanto dicasi per le 80 concessioni poste in gara per:

  1. a) scommesse, a quota fissa e a totalizzatore, su eventi, anche simulati, sportivi, inclusi quelli relativi alle corse dei cavalli, nonché su altri eventi;
  2. b) concorsi a pronostici sportivi e ippici;
  3. c) giochi di ippica nazionale;
  4. d) giochi di abilità;
  5. e) scommesse a quota fissa con interazione diretta tra i giocatori;
  6. f) bingo

 

Infine un’altra graffiante beffa: ai 22.000 punti scommesse e corner si aggiungeranno i centri scommesse illegali (CTD- Centri Trasmissioni Dati) che verranno condonati con l’ennesima sanatoria (comma 3); il precedente condono, inserito nella Legge di stabilita’ 2014 permetteva mettersi in regola con 10.000 euro una tantum, sanzioni decurtate di un terzo, e rateizzazioni senza more e interessi (altro che Equitalia!).

La norma escludeva riaperture dei termini: chi non aderiva avrebbe dovuto chiudere!

Aderirono solo 2100 centri su 7000. Gli altri 5000 (in buona parte ben noti e censiti!) hanno continuato ad operare; tranne 1500 chiusi perché controllati dalla ‘ndrangheta che operavano in collegamento con Malta!

 

Il governo – conclude Endrizzi – offre a questi centri la possibilità di mettersi in regola alle stesse condizioni di favore concesse un anno fa. Il 31 gennaio, alla scadenza dei termini, avremo dunque un ulteriore aumento delle licenze complessive”.

 

PressGiochi