Stabilità e giochi. Binetti (Ap): “Nessun intervento sul nodo Stato-Enti locali”

“Pochi giorni fa in occasione dell’ennesimo convegno in materia di gioco d’azzardo il relatore Paolo Crepet, psichiatra e sociologo al tempo stesso, ha quantificato in poco più di 12.000 il numero dei pazienti affetti da grave dipendenza dal gioco d’azzardo. Pur non condividendo questa valutazione del fenomeno, considero di grande interesse le tre conclusioni che ne sono state tratte”.

Lo ha dichiarato Paola Binetti di AP, spiegando che “Il Gap da solo non si dà mai. Lo accompagnano molte altre forme di dipendenza tra cui l’abuso di alcol e di droghe. Quindi secondo Crepet attenzione e finanziamenti vanno spostati su questo fronte: quello delle pluri-dipendenze. Eppure sembra proprio che nel testo definitivo della Legge di stabilità, non ci sarà alcun riordino. Molti di noi hanno concentrato la loro attenzione su questo e quell’emendamento, ma sembra proprio che non si riuscirà a chiarire i conflitti di potere tra amministrazioni locali e amministrazione centrale sulle regole per i giochi. Non ci saranno provvedimenti per mettere in sicurezza gli apparecchi che attualmente non risultano collegati alla rete telematica di controllo.

In definitiva sembra proprio che non si riesca a fare leggi che in Italia migliorino l’assetto dei giochi dal punto di vista della salute personale, dell’economia familiare e della legalità sociale. Tanti o pochi che siano i giocatori affetti da ludopatia, quel che conta è che non si fa nulla per loro, nel frattempo alla Camera si discute di liberalizzazione della cannabis, ossia come permettere a chi gioca di giocare sempre più facilmente, magari fumandosi uno spinello dietro l’altro, dal momento che lo stato si appresta anche a ricavare degli utili dalla liberalizzazione delle droghe”.

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