Squinzano. I 5 Stelle chiedono l’attuazione della legge regionale no-slot
Gli attivisti del Meet-up “Squinzano a 5 Stelle” e del Comitato No Slot Squinzano, hanno richiesto all’Amministrazione del Comune di Squinzano, di adempiere alla Legge della Regione Puglia nr. 43/2013
12 Agosto 2015
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Gli attivisti del Meet-up “Squinzano a 5 Stelle” e del Comitato No Slot Squinzano, hanno richiesto all’Amministrazione del Comune di Squinzano, di adempiere alla Legge della Regione Puglia nr. 43/2013 relativa al “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” ed una richiesta di fiscalità agevolata per i locali “NO SLOT”.
Per gli attivisti, i Comuni possono introdurre detrazioni sulle tasse e sulle imposte, in particolar modo per la TARI (tassa sui rifiuti), la TASI (tassa sui servizi indivisibili) e l’IMU (imposta municipale unica). I Cittadini chiedono inoltre l’istituzione di una TASI agevolata per i locali liberi da slot mentre sarebbe opportuno incrementare la TASI per coloro che decidono di installare slot-machine. La TASI maggiorata viene giustificata dagli enormi costi sociali che il Comune si trova a sostenere.
Gli Attivisti, confidando nella sensibilità degli Amministratori verso le esigenze primarie della Cittadinanza, chiedono all’Amministrazione Comunale di Squinzano di adeguarsi alla normativa regionale vigente, attivando strumenti idonei a tutela della Cittadinanza, strumenti previsti dalla Regolamentazione regionale.