Spresiano (TV). Domani 6 aprile votato in consiglio il regolamento sull’azzardo. Previste dure limitazioni, non solo per le slot, ma anche per i Gratta e Vinci

Il comune di Spresiano nel trevigiano, dopo la proroga della moratoria sulle sale slot promulgata in attesa del consiglio, è pronto per votare domani 6 aprile il nuovo regolamento sull’azzardo. A quanto sembra l’intervento del sindaco Della Pietra sarà durissimo. Infatti, nel territorio comunale tra un mese, questi i tempi burocratici previsti, sarà pressoché impossibile aprire nuove sale slot, centri scommesse, e anche aprire attività che contemplino la vendita di gratta e vinci, e concorsi vari. Non solo sarà “vietata la collocazione di nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e di nuovi sistemi di Vlt, ma l’inizio di una nuova attività di raccolta scommesse, e di una nuova pratica di giochi in genere con vincita in denaro”. Inoltre le sale slot potrebbero aprire solo in “Zone per insediamenti commerciali e direzionali”, e quelle esistenti che non si trovano all’interno di esse non possono ottenere ampliamenti. Riguardo gli orari il provvedimento prevederà nuove limitazioni anche per le sale slot esistenti. Dalle 23 alle 8 del mattino nelle zone residenziali e dalle 2 alle 8 nelle zone commerciali, non solo non si potrà giocare alle slot, ma a quanto sembra (e qui sta la novità sostanziale), secondo la proposta della giunta non si potranno nemmeno vendere Gratta e Vinci. Per chi non rispetta le disposizioni dell’ordinanza le multe vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. Nel caso di apertura di nuove sale giochi o di installazione di nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo, l’immediata cessazione dell’attività intrapresa e la rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa. Le distanza saranno fissate ad classico” raggio dei 500 metri dai luoghi sensibili che nel caso di Spresiano dovrebbe coprire quasi tutto il territorio comunale. Considerando il forte impatto che il regolamento potrebbe avere sul comune del trevigiano, se approvato sembrano scontati diversi ricorsi e proteste da parte dei diversi operatori locali del settore.

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