23 Novembre 2024 - 10:30

Spagna: a fronte delle chiusure anti-Covid, spunta l’illegalità

Questo è ciò che accade quando un’attività legale viene posta a restrizioni: sorge la clandestinità con i pericoli e i danni che comporta per le casse dell’Erario, spuntano locali senza sicurezza, senza controllo di ingresso o controlli sui giocatori. Accade in Spagna, precisamente nelle Isole Baleari, ma è facile immaginare una simile possibilità anche nel nostro Paese. Proprio oggi il Consiglio dei Ministri

03 Dicembre 2020

Questo è ciò che accade quando un’attività legale viene posta a restrizioni: sorge la clandestinità con i pericoli e i danni che comporta per le casse dell’Erario, spuntano locali senza sicurezza, senza controllo di ingresso o controlli sui giocatori.

Accade in Spagna, precisamente nelle Isole Baleari, ma è facile immaginare una simile possibilità anche nel nostro Paese. Proprio oggi il Consiglio dei Ministri ha decretato che nei giorni più importanti dell’anno, nei quali ognuno di noi si dedica ai propri cari e spesso ai famigliari che vede meno, non potremo nemmeno spostarci nel comune vicino. Il controllo sulla nostra vita personale aumenta mentre sembra che vengano dimenticate intere categorie produttive che vivono mesi di chiusura, senza pensare come sarà per loro questo Natale sul fronte economico. Il lavoro è dignità, e solo quando non lo si pratica si comprende a pieno la verità di questa affermazione. Dignità per chi lavora e, generalmente, per un’intera famiglia.

Ma torniamo alla Spagna dove la Polizia ha smantellato una bisca illegale con migliaia di euro in palio, in una casa vicino alla zona industriale di Son Castelló.

Gli agenti hanno sorpreso 14 persone, tra cui l’organizzatore principale e tre minori. Dieci uomini stavano giocando in quel momento a un tavolo da poker professionale. L’operazione è stata portata a termine dopo diversi mesi di indagini e dopo aver concluso che in una casa unifamiliare vicino al poligono di Son Castelló si stavano organizzando giochi di carte con scommesse.

All’interno, 14 persone sono rimaste sorprese. Dieci uomini stavano giocando in quel momento a un tavolo da poker professionale. Gli agenti hanno scoperto che il dealer aveva gettoni di valore per un importo di 15.072 euro, mentre i giocatori avevano gettoni del valore di 13.856 euro, il tutto nell’ambito del gioco per una scommessa incrociata con valori monetari. Altri due uomini stavano aspettando il loro turno e, durante l’operazione, altre persone sono arrivate con l’intenzione di partecipare alla partita. Alcuni di loro portavano più di 4.000 euro in contanti oltre a monete.

Sono stati trovati 16.675 euro in contanti, distribuiti in varie buste prestabilite. Tre tavoli da poker, tre valigette in alluminio con materiale di gioco, dadi, gettoni di valore, vari mazzi nuovi di zecca, altri già utilizzati, oltre a diverse scatole in metacrilato con gettoni di valore con il nome di alcuni giocatori. Uno dei contenitori conteneva la cifra di 20.000 euro a nome di uno dei giocatori, che è stato sorpreso a partecipare attivamente allo sviluppo del gioco. Dopo gli accertamenti e l’operazione, gli agenti stimano che i movimenti generati nell’evento potessero variare tra i 20.000 e i 70.000 euro nei giorni di maggior afflusso, con i giorni lavorativi di importo minore, compreso tra 5.000 e 20.000 euro.

È stato anche possibile verificare che in alcuni giochi è stato ottenuto un premio vicino a 120.000 euro. L’area dedicata al gioco d’azzardo era ben sviluppata tanto che aveva un servizio di catering, una specie di chiosco con dolci, liquori, tabacco e sigari di alta qualità, ed era stata assunta anche una donna per un servizio di manicure.

PressGiochi

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