11 Gennaio 2025 - 05:45

Snaitech presenta il Rapporto di sostenibilità 2018

“Con il Bilancio di Sostenibilità 2018 illustriamo i risultati di un percorso sempre più orientato all’integrazione della responsabilità sociale, economica e ambientale all’interno della nostra azienda”. Lo ha dichiarato Fabio

01 Ottobre 2019

“Con il Bilancio di Sostenibilità 2018 illustriamo i risultati di un percorso sempre più orientato all’integrazione della responsabilità sociale, economica e ambientale all’interno della nostra azienda”.

Lo ha dichiarato Fabio Schiavolin, AD di Snaitech presentando il Bilancio di sostenibilità 2018.

“La strategia di sostenibilità del Gruppo Snaitech – spiega – nasce dalla consapevolezza delle implicazioni sociali, prima che economiche, della nostra attività. Per questo, le scelte tecnologiche, l’innovazione dei prodotti e la gestione dei canali di vendita sono alla base di una crescita del business sempre più orientata al contrasto del gioco llegale e agli impatti negativi dovuti all’eccesso delle attività di gioco. Il tutto è realizzato assicurando la completa e proattiva compliance alle disposizioni di legge, garantendo la massima tutela del giocatore”.

 

 

Il valore aggiunto netto prodotto durante l’esercizio, dopo aver destinato 50,7 milioni di euro ad ammortamenti, è stato di 1.161,7 milioni di euro, pari al 61% del valore della produzione, in crescita rispetto all’esercizio precedente (2%) e rispetto all’esercizio 2016 (3%).

Nel corso dell’esercizio 2018 il valore della produzione, al lordo delle imposte sui giochi, è stato pari a 1.898 milioni di euro a fronte di costi della produzione di 668 milioni di euro, rappresentati principalmente dai costi per servizi. Questi costi hanno contribuito a loro volta a sostenere l’attività economica di altre realtà aziendali a monte e a valle della catena di valore. I costi per la filiera distributiva, comprensivi dei compensi riconosciuti ai terzi incaricati della raccolta e dei costi per la gestione dell’accettazione delle scommesse, ammontano a 547,6 milioni di euro nel 2018 rispetto a 561,3 milioni di euro del 2017.

Il calcolo della distribuzione del valore aggiunto permette di quantificare la destinazione della ricchezza prodotta tra gli stakeholder che a vario titolo ne beneficiano. La quota maggiore di valore aggiunto è stata destinata alla Pubblica Amministrazione (imposte societarie, imposta sul valore aggiunto, imposte sui giochi e canone di concessione) per un totale di 1.039,3 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente (2%) e all’esercizio 2016 (3%). Alla remunerazione del capitale di credito sono stati destinati 46,3 milioni, in aumento (24%) rispetto al 2017 a seguito degli oneri sostenuti per il rimborso anticipato dei prestiti obbligazionari. Al personale, sotto forma di retribuzioni dirette e differite (TFR e trattamento di quiescenza) vanno 52,8 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto all’esercizio precedente e in diminuzione del 11% rispetto al 2016 a seguito della razionalizzazione organizzativa del Gruppo. I trasferimenti alla Comunità pari a complessivi 1,5 milioni di euro sono principalmente dovuti al pagamento di tasse e imposte locali. L’utile di esercizio è pari a 21,8 milioni di euro, a fronte dei 27 milioni di euro del 2017 e della perdita di 17 milioni di euro dell’esercizio 2016.

 

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