19 Settembre 2024 - 21:01

Snaitech: fra Flutter e Playtech chi ha fatto il grande affare?

Il raggiungimento dell’accordo con Playtech per la cessione di Snaitech a Flutter è arrivato addirittura prima del previsto, a poco più di un mese di distanza dall’annuncio ufficiale dell’apertura delle

19 Settembre 2024

Il raggiungimento dell’accordo con Playtech per la cessione di Snaitech a Flutter è arrivato addirittura prima del previsto, a poco più di un mese di distanza dall’annuncio ufficiale dell’apertura delle trattative. Chiaramente, l’affare non è ancora tecnicamente fatto, visto che dovrà passare per la solita trafila che prevede anche la verifica da parte dell’antitrust. Ma nella sostanza ci siamo.

Dal punto di vista finanziario per Playtech l’offerta da 2,3 miliardi di euro era assolutamente irrinunciabile, visto che appena 6 anni prima aveva sborsato “soltanto” 846 milioni di euro per prendersi Snai. D’altra parte, questo è il chiaro segnale di un forte cambiamento di strategia rispetto a quanto dichiarato nel rapporto annuale 2023; anzi, potremmo anche dire che in tal modo Playtech ammaina la bandiera sul mercato europeo (ovviamente con esclusione del Regno Unito), per potenziarsi nelle Americhe, dove vanta già ottime entrature, e al tempo stesso si ridimensiona fortemente come operatore B2C.

Del resto, come forniture di tecnologie e contenuti di gioco di prim’ordine, che è stato sempre il suo core business, Playtech continuerà ad essere protagonista in Europa come fornitore della stessa Flutter, 888, Bet365, ecc.

Per Playtech – i cui principali shareholders sono la banca tedesca M.M. Warburg & Co, la finanziaria TT Bond Partners, costituita nelle Isole Cayman, gli investitori cinesi Paul Suen Cho Hung e Choi Chiu Fai Stanley, più altri gruppi di finanziamento inglesi e irlandesi – Snaitech rappresentava un autentico fiore all’occhiello, ma ancora di più il centro delle strategie di business nella UE, con prospettive di crescita molto promettenti.

Leggiamo testualmente nell’annual report: “L’Italia è uno dei due principali mercati del gioco d’azzardo in Europa, insieme al Regno Unito. A differenza del Regno Unito, il mercato online in Italia è ancora poco penetrato, il 30% attualmente contro il 59% nel Regno Unito. Di conseguenza, vediamo un margine significativo per la crescita del business online con margine più elevato.

La forte presenza di Snaitech sul mercato al dettaglio è fondamentale per il suo successo e offre un vantaggio competitivo rispetto agli operatori solo online, in particolare alla luce del divieto di pubblicità in Italia. L’approccio cross-selling che si sta rivelando vincente, con Snaitech che continua a far migrare i clienti retail verso l’online, oltre ad acquisire clienti nativi online, registrando un fatturato medio per cliente online acquisito tramite location al dettaglio superiore più di tre volte a quello acquisito direttamente attraverso i canali online.

Inoltre, Snaitech continua il processo di ottimizzazione del business online di Happybet in Germania, dove ha ottenuto una licenza per le scommesse sportive online e ha iniziato a offrire casino online, e in Austria, mentre l’acquisizione di asset in altri paesi europei confinanti offre ulteriori opportunità.”

In sostanza, verrebbe da concludere che Playtech non si sarebbe mai privata di un asset così importante se non a fronte di un’offerta strabiliante. E infatti, con tutto il rispetto per Snaitech, quei 2,3 miliardi di euro stridono un po’ rispetto agli 1,9 miliardi sborsati per Sisal soltanto due anni fa.

Comunque, affari della Flutter che non ci interessano. La verità probabilmente è che per gli irlandesi la rilevanza strategica dell’operazione è ben superiore a quella finanziaria, ergo, diventare l’operatore numero 1 al mondo alla faccia dell’eterno rivale Entain.

L’altra verità è che credono molto negli sviluppi positivi del mercato italiano.

Perciò, delle due l’una: o sono in possesso di informazioni di prima mano (ma quali?), oppure la loro disponibilità finanziaria è tanto vasta che possono permettersi qualsiasi cosa!

 

Di Marco Cerigioni – PressGiochi

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