Snai: “La sede di Porcari non sarà depotenziata, razionalizzeremo le spese”

Il nuovo AD di Snai Fabio Schiavolin assieme alla responsabile risorse umane Lavinia Pupelli hanno partecipato alla riunione con una delegazione sindacale. “Un incontro sostanzialmente positivo, che alla fine ha riaperto un dialogo costruttivo fra azienda e sindacati” hanno commentato le parti.
E’ stata la prima occasione di confronto con Rsu e Rsa della sede di Porcari e Roma assistite da Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Filcams, alla presenza di Simone Mori di Confindustria. A quanto sembra, Snai non vuole abbandonare né depotenziare l’azienda sul territorio, ma al momento, dopo l’acquisizione di Cogetem e Cogetech, è impegnata a razionalizzare le spese.

“La società ha illustrato le linee guida del progetto di integrazione evidenziando – dichiarano i sindacati – le prime iniziative avviate nei diversi cantieri istituiti per l’efficientamento e l’ottimizzazione della struttura dei costi e dei processi. Inoltre la società ha reso noto alle organizzazioni sindacali modifiche organizzative che coinvolgono le seconde linee delle varie aree del nuovo gruppo”. Nel corso dell’incontro Snai ha ribadito che il processo di integrazione è finalizzato a rendere maggiormente efficiente a nuova organizzazione anche in considerazione della difficile situazione finanziaria passata, questo al fine di garantire la continuità aziendale e per riuscire mantenere una posizione di leadership in un mercato sempre più competitivo e difficile.  Snai viene da alcuni esercizi finanziari negativi e per rilanciarsi, deve affrontare un programma di riorganizzazione per garantire economie di scala con le aziende incorporate: dal contratto per le telecomunicazioni, ai fornitori fino alle sedi. “Ma ad essere toccata- ha garantito l’amministratore delegato- non sarà la sede di Porcari. Semmai si ridurranno da due ad una le sedi di Milano e da tre ad una quelle di Roma”. I primi risultati di questa razionalizzazione sarebbero già positivi e al momento, è questo che ha maggiormente rassicurato i sindacati, non ci sarebbe in cantiere nessun intervento sul personale assunto.
Un nuovo incontro tra le parti è fissato per il prossimo 13 aprile.

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